A Lanciano (Chieti) il più importante e longevo concorso al mondo che riguarda la popolazione romanì [Chiara Nencioni]
Lanciano, comune di poco più di 30.000 abitanti della Val di Sangro, in Abruzzo. Lanciano, nota come meta di pellegrinaggi grazie al suo miracolo eucaristico, ha un motivo in più per essere celebre: il primo monumento in Italia al Samudaripen, altro nome, insieme a Porrajmos, con cui si definisce il genocidio dei Rom e Sinti (Samudaripen, sa+mudaripen; tutti+uccisione; uccisione di tutti, sterminio, genocidio)
Si tratta di una statua scolpita in pietra della Majella, inaugurata il 5 ottobre 2018 presso il Parco delle Memorie, un parco dedicato a ricordare le vittime dell’odio razziale dei nazifascisti.
E proprio il parco delle memorie il 30 ottobre diventa teatro di due interessanti eventi con importanti personaggi internazionali che rendono Lanciano capitale dell’intercultura ospitando due grandi appuntamenti (la cui partecipazione è libera e gratuita) promossi dall’ associazione Them Romano in collaborazione con la Regione Abruzzo, l’UCRI (Unione delle Comunità Romanès in Italia), l’ANPI, l’ARCI, l’associazione Logos Cultura, l’Associazione Il Sorriso, la Novagro.
Alle ore 11.00 presso il Parco delle Memorie si celebra l’anniversario dell’inaugurazione in Italia del primo grande monumento al Samudaripen e alle ore 16.30 presso il Teatro Fenaroli si svolge la cerimonia di premiazione del 28^ Concorso Artistico Internazionale “Amico Rom”, il più importante e longevo concorso al mondo che riguarda la popolazione romanì (rom, sinti, kale, manouches, romanichals).
Il concorso è stato vinto dalla scrittrice rom serba Maja Jovanovic. Il Premio alla Carriera 2021 va alla kali/gitana spagnola Ana Gimenez, docente universitaria di antropologia presso l’Università Jaume I di Valencia, autrice di numerosi saggi sulla educazione e sul contesto sociale e culturale dei gitani in Europa. Altro premio alla carriera è attribuito al parlamentare macedone Rom Samka Ibraimoski.
Il Premio Eccellenza Romanì 2021 è conferito al ristoratore Giuseppe Barbetta di Laterza (Taranto), al chimico e farmacista Moreno Di Rocco di Montesilvano, al pugile campione europeo Michele Di Rocco e all’avvocato Romeo Tiberiade, Presidente del Centro di Cultura Rom di Craiova in Romania.
Il Premio PHRALIPÉ (Solidarietà, Fratellanza, Cittadinanza Onoraria Rom) viene conferito quest’anno al ricercatore del CNR Sandro Turcio (Castellammare di Stabia), al violinista Marco Bartolini (Pesaro), alla presidente dell’ISTORECO Fausta Messa (Sondrio), al musicista e intellettuale Gualtiero Lamagna (Marano di Napoli, alla scrittrice per i diritti umani Maria Angela Zecca (Lecce).
Dunque questo 30 ottobre a Lanciano ha luogo un evento artistico internazionale imperdibile per conoscere, capire e rispettare l’arte, la lingua e la cultura romanì in quanto patrimonio dell’umanità.