Per Natale rispolveriamo un volantino diffuso nel 1968 da Potere Operaio, una delle sigle della sinistra extraparlamentare
Il padrone durante l’anno ti fa lavorare come una bestia, ti sfrutta ricambiandoti con salari di fame e quando non gli servi più ti spedisce a casa, è un padrone cattivo!
Ma alla fine dell’anno nasce Gesù Bambino e improvvisamente il padrone sembra diventato buono, ti dà il Pacco Regalo, ti dà la tredicesima, e d’accordo con tutti gli altri padroni, riempie la città di luci e di colori, di alberi di Natale e di Presepi.
Ma a che serve tutto questo? Serve a farti aprire il cuore alla bontà, come ci insegna Gesù che nasce e non devi quindi pensare alle cose brutte; devi essere lieto a tutti i costi; non devi ricordarti di tutto quello che hai sopportato e patito durante l’anno, non devi assolutamente ricordarti dei licenziamenti della Marzotto, delle brutali minacce della S. Gobain, dei salari da bestie delle commesse di Upim, dei morti di Avola, del Viet Nam.
Sembra allora che per Natale avvenga il miracolo, non esistono più sfruttati e sfruttatori; nei grandi magazzini siamo tutti uguali: le commesse sorridono a tutti nello stesso modo. No! Tutto questo è falso: il Natale è l’imbroglio più colossale che i padroni abbiano saputo organizzare, è il finale grandioso della tragedia degli sfruttati, finale in cui lo sfruttamento si fa ancora più forte, più prepotente, più cinico.
Lavora operaio, lavora sodo o ti licenzio; lavora, servo, e stai bene attento: la polizia è qui fuori, l’ho chiamata apposta per te. Produci, produci di più, sempre di più: i quattrini che ho non mi bastano ancora. Ma ecco, siamo a Natale, e allora tieni, eccoti la tredicesima tutta per te: io sono un padrone buono perché oggi nasce Gesù Bambino. Ma stai attento a spenderli bene, a spenderli tutti. Significa questo il Natale: Gesù Bambino ed io ti osserviamo, vogliamo che almeno una volta tu sia felice. E allora guarda la TV, i giornali, guardati intorno e imparerai ad essere buono e saprai come devi spendere la tua tredicesima.
Ed ecco quindi che il padrone ha realizzato il suo scopo: con una mano ti ha dato qualcosa, guadagnato sul tuo sfruttamento, con l’altra ti ha tolto guadagnando con le tue spese, senza che tu te ne accorga, senza che tu possa protestare perché oggi nasce Gesù.
Ma il Natale dei padroni non ci inganna più, non ci ingannano più Canzonissima, i papi e i presidenti, le luci e i presepi: giù la maschera Babbo Natale, la tua festa è solo la festa dei padroni.