Rasa, in prima nazionale a Forte Begato, ha aperto la prima parte del 31esimo Festival Musicale del Mediterraneo
I colori pastello dei vestiti dei danzatori richiamano quelli dei sari indiani. E anche la temperatura tropicale di questi giorni d’estate genovese ricordano la terra natale della cantante e musicista indiana Parveen Khan, che ha accompagnato la prima nazionale dello spettacolo “Rasa” di Giovanni Di Cicco e Davide Ferrari, una coproduzione DEOS ed Echo Art, realizzata in collaborazione con la Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse.
Rasa – il termine sanscrito che dà il titolo allo spettacolo – significa letteralmente “succo”, come quello di un frutto. E nell’antico testo “Natyasatra” sulla musica e sulle arti drammatiche indica nella vera anima dell’arte non tanto quello che accade non tanto sulla scena, ma piuttosto l’esperienza emotiva ed empatica che produce. Tutta under 30 la formazione che, con i danzatori Aaron Weber, Iolanda Del Vecchio, Iris Alzetta, Emanuele Frutti, Anna Giusto e Giulio Venturini, assieme a Parveeen Khan alla voce e alla tanpura, ha dato corpo al concetto di una cultura lontana che può essere reso anche come “sentimento estetico”, inteso come sospensione dalle difficoltà quotidiane.
Location en plein air dello spettacolo Forte Begato, luogo immerso nel verde della cintura di fortificazioni settesentesche che si snoda sulle alture genovesi, particolarmente in armonia col concept di questa trentunesima edizione del Festival, Nature.
E che vedrà, dopo la pausa agostana, una seconda parte del suo palinsesto nel mese di settembre. Tutte le info su www.echoart.org.