L’esercito ucraino uccide un civile e ne ferisce sei. I video del giornalista inglese Graham Phillips
di Mirna Cortese
Nel corso dei recenti attacchi contro Donetsk, da parte dell’Esercito urcraino in violazione del cessate il fuoco, è morto un civile e altri sei risultano feriti. Tutti di un quartiere residenziale della città sotto controllo dei separatisti filo-russi.
Il giornalista inglese Graham Phillips è riuscito a riprendere alcuni momenti dei tragici eventi.
Nonostante Kiev affermi che tra gli obiettivi della sua ultima offensiva contro l’est dell’Ucraina non figurino né la popolazione civile, né quartieri residenziali, le immagini dimostrano che i colpi ucraini raggiungono il centro della città di Donetsk.
Il primo video registra l’inizio dell’attacco. Un uomo, in uniforme, probabilmente membro dell’autodifensa, chiede ai presenti, in maggior parte persone di età avanzata, che si buttino per terra per evitare di essere colpiti. Si vede anche un palazzo totalmente distrutto vicino ad un capolinea di autobus.
Le persone si buttano a terra, ovunque siano, in mezzo alla strada, sulla neve o sui marciapiedi. Una anziana, spaventata, si lamenta perché non può abbassarsi, le fanno male le ginocchia, e il membro dell’autodifesa l’aiuta a camminare fino all’edificio dove, si spera, possa trovare rifugio.
Durante il video, di poco più che un minuto, si sentono almeno due esplosioni. Ma a giudicare dalle immagini sembra evidente che la zona era già stata colpita in precedenza.
Nel video successivo, Graham Phillips si avvicina ad un albero caduto. Lì è dove residui del missile dell’esercito ucraino ha colpito un anziano.
Avvertenza: le immagini di questo video possono urtare la sensibilità. Si raccomanda la non visione a minori di 18 anni.
A maggio dell’anno scorso il giornalista britannico Graham Phillips, collaboratore del canale televisivo Russia Today, era stato arrestato dal Servizio di sicurezza (Sbu) a Mariupol e poi trasferito a Kiev, con l’accusa di spionaggio. Il canale si rivolse al Ministero degli Esteri britannico con l’appello di assistenza per il suo rilascio, avvenuto qualche giorno dopo.