In una lettera inviata ai dirigenti scolastici, l’Assessore al Lavoro e all’Istruzione Valentina Aprea ha ricordato gli sconti che McDonald’s offre all’interno dell’Expo per gli studenti
di Carlo Perigli
Che McDonald’s sia presente ad Expo 2015, autodefinitosi “il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione”, è già di per sé un paradosso, che si ingigantisce nel momento in cui si realizza che la multinazionale statunitense sarà la proprietaria del ristorante più grande della fiera, con 300 posti per 400 metri più 200 di terrazza. Ma d’altronde si sa, in certi settori pecunia non olet, e allora ci ritroviamo con McDonald’s tra i main sponsor, insieme a Coca-Cola, dell’evento che si propone di spiegare al mondo la sana e corretta alimentazione. «Sarebbe come far diventare Erode testimonial d’onore di Unicef», scrisse qualche tempo fa Vittorio Agnoletto.
Così, nel festival dell’assurdo, accade pure che un’istituzione pubblica come la Regione Lombardia, nella persona dell’Assessore al Lavoro e all’istruzione Valentina Aprea, invii una lettera ai presidi delle scuole, nella quale li invita, in buona sostanza, ad portare gli alunni da McDonald’s, che per l’occasione offrirà il cibo a metà prezzo in virtù di un accordo siglato da Expo spa con la multinazionale statunitense. Un pensiero che viene rivolto anche “ai più piccini che tipicamente mangiano l’Happy Meal”, ai quali “sarà offerto il gelato (o equivalente)”. In buona sostanza, all’alba di quella che dovrebbe essere (ma chi ci ha mai creduto?) la grande esposizione dedicata al cibo, alla diversità e alla sostenibilità dell’alimentazione, abbiamo un’istituzione che ricorda agli studenti quanto sia conveniente per loro mangiare da McDonald’s.
«È grave che, a fronte di una variegata e multietnica offerta che perfino Expo offre – ha dichiarato Giosuè di Salvo, portavoce del Comitato per l’Expo dei Popoli – un assessore all’istruzione inviti i dirigenti scolastici a portare i ragazzini a nutrirsi da McDonald’s, cioè dalla multinazionale che più di ogni altro rappresenta l’annullamento della cultura del cibo, della diversità alimentari».
«La nostra intenzione è favorire una maggiore affluenza dei ragazzi a Expo – ha dichiarato l’assessore Aprea rispondendo alle critiche – Infatti abbiamo scontato anche i biglietti». Mentre McDonald’s «è l’unica società che ha risposto alla richiesta e non è obbligatorio andarci. E comunque il gelato fa bene..». È vero, ma noi “tipicamente” lo preferiamo artigianale.
Un fatto veramente grave……….ma leggevo che la signora in questione fa parte dei “popoli delle libertà capitaliste e di quella giardia intestinale di Berlusconi”, e quindi non c’è molto da stupirsi se al posto del cervello ha un sasso………….Comunque questi soggetti andrebbero puniti con il contrapasso ossia dato che consigliano ai bimbi il McD, bisognerebbe obbligarli a mangiarci tutti i santi giorni, tutta la settimana……. a pranzo, cena e colazione…..perchè solo cosi’ si potrànno rendere conto della stronzata che hanno detto. Comunque la destra è ridicola ma voi siete dei freakettoni mondialisti e a Expo ci sarebbe dovuto essere solo cibo italiano, altro che etnico…… e sono convinto che far rinascere la sinistra che in piena crisi è ridotta a percentuali ridicole, bisogna “farvi fuori”, in quanto il vostro posto non è con la sinistra, ma con i liberisti liberali , i mondialisti che non vedono l’ora di fare i governi unici guidati dall’ONU, i massoni, con Monti e tutta questa feccia che ormai non ha futuro. Vi faremo fuori ci potete giurare :)))))
la definizione non è la mia, ma l’ho presa da un opinionista russo di cui però non ricordo il nome…. i comunisti sono di vario genere e ci sono marxisti “economici” che per quanto riguarda l’economia hanno opinioni molto chiare e veramente di sinistra, poi ci sono i marxisti culturali……e voi siete dei marxisti culturali. ciao :)))