Una delle imbarcazioni che fanno parte della Freedom Flotilla 3 farà una sosta nel porto di Palermo. E’ la “Marianne av Gotemborg”, partita un mese fa dalla Svezia
di Marina Zenobio
Oggi pomeriggio, alle ore 16, la Marianne av Gotemborg attraccherà al porto di Palermo, precisamente al porticciolo della Cala. “Marianne” è il nome del peschereccio che, partito un mese fa dalla Svezia, dopo la tappa siciliana raggiungerà il resto delle imbarcazioni che compongono la Freedom Flotilla 3 per poi proseguire insieme verso il porto della Palestina, Gaza carica di aiuti umanitari. Un’azione pacifica della società civile al fine di denunciare l’illegale blocco israeliano delle acque territoriali palestinesi e chiedere il rispetto dei diritti umani del popolo di Palestina.
Lo ha reso noto il Coordinamento di Solidarietà con la Palestina di Palermo che in un comunicato esprime tutta la gioia per questo approdo siciliano di una delle imbarcazioni della Freedom Flotilla 3. Un approdo, scrive il Coordinamento, “che ha un valore simbolico e politico altissimo, sia per la campagna internazionale che si batte per la libertà di Gaza, sia per noi che viviamo in questa terra. La Sicilia, proprio per la sua collocazione strategica, è al centro di tensioni e processi spesso gravi, se non tragici e, attualmente, è la principale porta d’accesso in Europa e in Italia del flusso migratorio che proviene da Africa e Asia”. E ricordano le 23 mila morti che, tra il 2000 e il 2013, ci sono state tra coloro che tentavano di raggiungere l’Europa via mare o via terra.
Il Coordinamento di solidarietà con la Palestina di Palermo nel suo comunicato denuncia anche come, da parte dei poteri che cercano di controllare il pianeta “si è tentato di usare l’isola come una piattaforma militare e di guerra nei confronti del Sud ribelle del mondo. In Sicilia c’è un imponente dispositivo militare, USA e NATO, e grandi basi di natura strategica, Sigonella, Birgi, il MUOS di Niscemi , che sono servite nel corso dei decenni alle operazioni militari ed alle guerre devastanti e destabilizzanti, contro l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia”.
Queste sono solo una parte delle ragioni per cui l’arrivo di “Marianne” della Freedom Flotilla è, per i siciliani, fonte di entusiasmo “e assieme suggello di appartenenza al medesimo fronte di lotta che rivendica libertà e felicità per i popoli, contro i signori della guerra, dell’ingiustizia, dell’infelicità. Il popolo di Gaza, della Palestina tutta, deve essere libero. Deve poter esercitare, in pieno, il diritto di vivere, di muoversi, di utilizzare il proprio porto e il proprio aeroporto, esattamente come deve essere garantito il diritto di libera circolazione per i migranti, in fuga da guerre e miseria”. E concludono dichiarando che “Non si può più tollerare che, sotto gli occhi di tutto il mondo, si soffochi il diritto alla vita e alla libertà con arroganza, con la prepotenza di chi crede di poter far tutto, grazie alla copertura dei potenti del mondo. La lotta per rompere l’embargo a Gaza, significa lottare non solo per Gaza, ma per noi stessi, per la nostra stessa libertà, contro i signori della guerra che vogliono usare il nostro territorio come una enorme portaerei militare per soffocare il diritto dei popoli”.
Oggi l’arrivo del “Marianne av Goteborg” e del suo equipaggio sarà festeggiato con una manifestazione di accoglienza, il racconto di chi si prepara a partire per Gaza, iniziative artistiche e cena offerta dalla comunità araba locale. Martedì 16 alle ore 12 ci sarà invece una conferenza stampa a cui parteciperanno, tra gli altri e oltre agli attivisti-equipaggio della “Marianne”, il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, il commissario straordinario autorità portuali di Palermo Vincenzo Cannatella, Zaher Darwish, presidente del coordinamento di solidarietà con la Palestina di Palermo e Paola Mandato di Freedom Flotilla Italia.
“Marianne” lascerà il porto di Palermo, per raggiungere le altre imbarcazioni della Flotilla, mercoledì 17 giugno alle 16.
Mai stato a Palermo.