La pagina Facebook informare X Resistere inneggia al family Day e attacca violentemente i critici della manifestazione. In poche ore ore perde decine di migliaia di fan
di Marco Vulcano
Informare x Resistere, ma a che cosa? La domanda, solo una delle tante tra quelle che l’esercito di followers di questa pagina (oltre 800 mila “mi piace”) avrebbe dovuto porsi, ha finalmente una risposta: resistere ai diritti, alla giustizia e alla civiltà. Ma per questo non serve informare, anzi. Basta partecipare al Familiy Day. E ciò è esattamente quello che è successo.
Nata come aggregatore di articoli on line, la pagina Facebook Informare x Resistere è diventata, negli anni, una delle più seguite in Italia, raggruppando a suon di post antisistema (fino a poco tempo fa ci si poteva trovare praticamente di tutto, da articoli sul signoraggio bancario alle inchieste antikasta, fino alle immancabili scie chimiche) il grande ed esteso pubblico degli internatuti critici che cercano di trovare in rete le notizie che le maglie strette dell’informazione mainstream non lasciano circolare. Tutto ciò almeno fino al Family Day del 20 giugno, in occasione del quale Informare x Resistere si è trasformata in un veicolo di propaganda cattolica della migliore tradizione, con una serie di scritti che avrebbero imbarazzato persino Torquemada.
La retorica è la stessa di sempre; uno stuolo di “diranno”, “penseranno”, “faranno” rivolti a un omesso pronome “loro” (ma loro chi?) come nella migliore tradizione antikasta, solo che stavolta il “loro” bersaglio polemico è chiunque ritenga poco sensato il concetto di famiglia naturale fondata sul matrimonio, essendo anche la convivenza more uxorio e l’unione omosessuale entrambi fatti di natura.
Pertanto, chiunque non veda di buon occhio coloro i quali scendono in piazza per impedire anche ai non facenti parte della “famiglia naturale” di avere i propri diritti è avvertito: Informare x Resistere ce l’ha proprio con te.
#Roma straborda di gente che grida #difendiamoinostrifigli !
Posted by Informare Per Resistere on Sabato 20 giugno 2015
Al grido di battaglia hastaggato “#difendiamoinostri figli”, a partire dai giorni immediatamente precedenti il Family Day, la pagina ha cominciato a riempirsi di post celebrativi dell’evento, con articoli che attaccano una fantomatica “lobby gblt”, altri che sottolineano come quella del Family Day non sia solo una manifestazione cristiana essendo presenti importanti rappresentanti dei tre monoteismi (e quindi?) e altri ancora che attaccano il Comune di Torino, reo di aver istituito un servizio gblt «appositamente dedicato a questo grave problema che colpisce la cittadinanza che fatica ad arrivare a fine mese» (sì, avete letto bene, l’omosessualità viene definita un problema, con buona pace di etologi e biologi che attestano come essa sia un fenomeno presente in natura non solo in Homo Sapiens).
Forse non è però il caso di stupirsi troppo. Segnali inquietanti da Informare x Resistere erano già arrivati con post inneggianti al governo ultranazionalista ungherese di Orban, definito un “Presidente Vero”. Il governo che vuole costruire un muro nel cuore dell’Europa per separare l’Ungheria dalla Serbia avrebbe infatti, secondo il post in oggetto, fatto aumentare i matrimoni del 9%, con i divorzi che scendono del 15%. Come se questo fosse un criterio per giudicarne l’operato politico.
Ad ogni modo, per par condicio adesso ci aspettiamo un bel post inneggiante a Stalin, che mise fine al diffuso libertinaggio dell’epoca rivoluzionaria abolendo il divorzio (Stalin studiò in seminario. Coincidenza?).
La reazione dei followers non si è comunque fata attendere. In poche ore, nelle bacheche di migliaia di utenti sono cominciati a circolare post invitanti ad abbandonare la pagina informare x Resistere e, nella sola giornata del 22 giugno, più di 10.000 persone, destinate verosimilmente ad aumentare, hanno tolto il proprio “mi piace”. Un vero e proprio suicidio social, consumato sull’altare della sacra famiglia.
Dalla sezione “chi siamo” è inoltre sparito l’elenco dei redattori (saranno state vittime di un improvviso e salutare attacco di vergogna?), con l’unico nome visibilmente collegato alla pagina che resta quello del fondatore, Maurizo Spezia, ex sbattezzato da poco rinato in Cristo e ora ultra-cattolico, balzato alle cronache per aver indossato in pubblico una maglietta con cui invitava a denunciare i massoni alla parrocchia più vicina (una domanda per lo Spezia: una volta denunciato il massone alla parrocchia poi che succede? Lo bruciano come ai bei tempi?). Un ottimo esempio di frequentatore del Family Day.
Il mio nome e’ sparito dalla redazione perche’ non mi occupo di IxR da anni ormai. Non appena ho letto le indecenze pubblicate, ho immediatamente rimosso ogni legame al sito (non ho nemmeno il like alla pagina).
Mi vergogno di quel che hanno pubblicato? Si.
Ho tempo per leggere ulteriori corbellerie e tantomeno convincere i nuovi admin della stupidita’ delle cose che scrivono? No.
Prima di scrivere il pezzo abbiamo analizzato a lungo sia il sito che la sua pagina Facebook. Il sito in particolare, che la mattina aveva nel chi siamo una decina circa di redattori, già a l’ora di pranzo presentava esclusivamente il fondatore. Non so se questo sia stato l’effetto dell’inversione di rotta (esaminando dei post passati e facendo delle ricerche abbiamo constatato che in realtà la conversione sulla via di Damasco durava da tempo http://tlon.it/la-fregatura-di-informare-x-resistere/) e del fatto che gli autori abbiano tolto la firma o che essa sia stata tolta manu militari da chi ora controlla il sito, ma lo abbiamo giudicato significativo come sintomo del fatto che qualcosa era radicalmente cambiato e che questo doveva essere segnalato per consentire a chi lo segue o lo ha seguito che la sua linea editoriale non rispettava più i valori per cui lo aveva in precedenza apprezzato. Comprendiamo il tuo imbarazzo ma credo anche che tutti quelli che fanno il nostro mestiere, ovvero scrivere, sia capitato di viverlo in un modo o nell’altro.
Non conosco il sito/post informare etc, ho sempre pensato che la famiglia come si propone ora, sia un baluardo o megli un nemico della socializzazione, circa i matrimoni omo penso sia giusto che ognuno costruisca la propria vita come gli pare al di fuori di confessioni o leggi, anni orsono in uno stupidissimo giornale svizzero, emulo di Bild dell’infausto Springer, infatti il foglio in questione si chiama “Blick” lessi che il numero degli omo di ambo i sessi, sfiora il 40%, pertanto non è più una eccezione o una “malattia”, circa le nascite io sono del parere che un figlio è un regalo al capitalismo ed è inutile mettere al mondo qualcosa che, tanto, dovrà morire……no pasaran