16.7 C
Rome
giovedì, Dicembre 19, 2024
16.7 C
Rome
giovedì, Dicembre 19, 2024
Homepadrini & padroniGiornalismo, imparare a investigare in terre di mafia

Giornalismo, imparare a investigare in terre di mafia

Ultime ore per iscriversi alla Summer school: “Giornalismo investigativo in terre di Mafia”. Dal 4 al 6 settembre a Casal di Principe e dintorni. Ecco i contatti

di Francesco Ruggeri

summerucsiart

Studiare giornalismo investigativo in terre di mafia. per esempio a Casal di Principe. Come dire, nella tana del lupo. Ultime ore, c’è tempo fino al 20 agorsto, per iscriversi alla prima Summer school dell’Ucsi, l’unione della stanpa cattolica italiana. Venti relazioni programmate e poi tanti altri interventi e incontri. Una tre giorni di approfondimento sul giornalismo investigativo in terre di mafia direttamente in periferia, nei luoghi dove una delle mafie più potenti e violente è nata e cresciuta, dal quattro al sei settembre tra Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna, accreditata anche come corso di aggiornamento per i giornalisti. La Scuola è promossa dall’Ucsi di Caserta insieme con Agrorinasce – che mette a disposizione luoghi di aggregazione, formazione e accoglienza che sono stati creati all’interno dei beni confiscati alla camorra – in collaborazione con l’Ucsi nazionale e l’Ordine dei Giornalisti della Campania e gode del patrocinio nazionale della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), il sindacato dei giornalisti italiani; e della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), oltre che dei comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna, San Marcellino, Santa Maria La Fossa, Villa Literno. Tra i relatori sono previsti Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia; Raffaello Magi, giudice estensore della storica sentenza Spartacus sui Casalesi, Orazio Rossi, presidente del Collegio Penale che giudica sul boss pentito dei casalesi Antonio Iovine; l’inviato dell’Espresso Giovanni Tizian; l’esperto di Osint e giornalismo investigativo sul Web Leonida Reitano; gli inviati Toni Mira di Avvenire e Fabrizio Feo del Tg3; l’inviato e storico della camorra Gigi Di Fiore; la giornalista e senatore, componente della Commissione Antimafia Rosaria Capacchione; don Tonino Palmese, sacerdote da sempre in prima linea; Augusto di Meo, testimone di giustizia dell’assassinio di don Peppino Diana; il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo; il giornalista e biografo di don Diana, Raffaele Sardo; il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, testimone diretto delle stragi dei Casalesi; il capocentro della Dia Giuseppe Linares; il presidente nazionale dell’Ucsi Andrea Melodia, e tanti altri.

«Con la Summer School andiamo direttamente in periferia, come ha suggerito spesso Papa Francesco – spiegano Luigi Ferraiuolo, componente della Giunta nazionale Ucsi; e Giovanni Allucci, Amministratore Delegato di Agrorinasce – nel territorio di Casal di Principe, nell’ultimo decennio, abbiamo compreso in maniera evidente l’importanza del giornalismo e della scrittura in generale nella lotta alla criminalità organizzata. Lo hanno però compreso anche le mafie. Queste ormai stanno diventando sempre più holding criminali e si caratterizzano più per la capacità di corruzione e inquinamento del sistema economico e sociale che per la violenza che abbiamo conosciuto fino a qualche anno fa. Aumenta in sostanza la loro capacità di mimetizzarsi nel tessuto economico e sociale. In tale contesto abbiamo pensato che sia importante confrontarsi e discutere con gli stessi investigatori, i magistrati e i giornalisti che si sono distinti per capacità investigativa».

La Summer School sarà, quindi, anche l’occasione per far conoscere ai colleghi provenienti da tutto il Paese i tanti beni confiscati alla camorra e ora ritornati patrimonio della collettività. E anche le tante iniziative economiche autosufficienti avviate su questi beni. Infatti lezioni, ospitalità, incontri si terranno nei beni sottratti alla criminalità; mentre ogni giorno, in serata, ci saranno dei focus di approfondimento su alcuni temi fondamentali come il patrimonio economico delle mafie o sul martirio di don Diana. La partecipazione alla Summer School è gratuita, come in tutte le iniziative Ucsi, ed è riservata a giornalisti e comunicatori italiani e stranieri. A venticinque giovani colleghi e/o giornalisti disoccupati la Summer School offrirà l’ospitalità nell’Ostello della Gioventù appena aperto di Casapesenna, che così comincerà a lavorare proprio con la nostra Scuola.

Per iscriversi si può mandare una mail a ucsi@ucsi.it; o a info@agrorinasce.org; o a summerschoolucsi@gmail.com entro il prossimo venti agosto. Sarà la direzione della Scuola a riservarsi l’accettazione di tutte le iscrizioni.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Ponte Morandi, l’elaborazione del lutto è un monologo

La traiettoria calante di Pietro Giannini arriva sul palcoscenico della Sala Mercato, come nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova

Ddl Lavoro, più semplice licenziare

"Semplificazione e regolazione": per i padroni sarà più semplice liberarsi dei lavoratori tutelati 

Omicidio Thompson: risposta criminale a una situazione criminale

Chi è Luigi Mangione, l'omicidio del Ceo di UnitedHealthcare. I misfatti delle assicurazioni sanitarie negli Usa 

Argentina: perché Javier Milei resta in piedi

A un anno dall'insediamento, lo scenario di un rapido impeachment si è allontanato. Tra le cause: la frammentazione dell'opposizione e l'inflazione bassa [Ludovic Lamant]

Macron riesce a dividere la sinistra

Gli abboccamenti dell'Eliseo galvanizzano il PS, in rottura strategica con Mélenchon. Zig-zag degli ecologisti e PCF in crisi con Roussel [Mathieu Dejean e Pauline Graulle]