8.6 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
8.6 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024
Homepadrini & padroniVaroufakis: "Ecco le proposte ignorate dai creditori"

Varoufakis: “Ecco le proposte ignorate dai creditori”

In un articolo apparso sul suo blog personale, Yanis Varoufakis ha pubblicato i due documenti che la delegazione greca propose all’Eurogruppo e alla troika

di Yanis Varoufakis

varoufakisAdesso che il terzo Memorandum di Intenti greco è passato (ecco qui la mia nota in merito http://yanisvaroufakis.eu/2015/08/17/greeces-third-mou-memorandum-of-understading-annotated-by-yanis-varoufakis/ ), dopo la resa del governo di Syriza il 12 luglio 2015, è forse interessante paragonare quella agenda delle riforme (quella di Bruxelles ndr) con quella che il ministro delle finanze greco ha presentato alle istituzioni in due occasioni, in maggio e giugno 2015.

Durante i 5 mesi di negoziato in cui sono stato coinvolto, prima dell’attenzione per il nostro governo dopo il referendum del 5 luglio, la stampa accusava il nostro governo in generale e me in particolare di “non avere un piano di riforme per la Grecia”. Parlando con la stampa, i colleghi dell’eurogruppo e i rappresentanti della Troika ripetevano ossessivamente, fino alla  nausea, di non sapere che cosa la Grecia stesse proponendo”.

La verità è che loro sapevano perfettamente ciò che proponevamo. E che non hanno mai prestato attenzione alle nostre proposte.

Questo perché le nostre proposte erano “prive di fiducia”, come hanno a lungo fatto trapelare alla stampa? Oppure perché la sostanza delle nostre proposte rendeva duro per loro ammettere che la vera ragione per cui rifiutavano di confrontarsi con le nostre idee, ragionevoli e sofisticate, fosse il fatto che a loro interessava solo umiliare il nostro governo e far deragliare i negoziati?

Lascio che siano i lettori a decidere quale delle due risposte sia la più credibile.

Il primo documento è stato presentato l’11 maggio 2015. Era intitolato “Una base politica per il consolidamento fiscale greco, la ripresa e la crescita”. Il lavoro su di esso ha avuto inizio nel mio ministero dopo l’accordo dell’Eurogruppo del 20 febbraio. Squadre di esperti dai vari ministeri, così come attivisti di Syriza, hanno presentato le loro opinioni su varie aree politiche. Il mio team, al Ministero delle Finanze, mise subito in chiaro l’incombenza di mettere insieme un documento succinto, di non più di 60 pagine, che avrebbe permesso al lettore di cogliere l’essenza dell’Agenda di Riforme del governo greco.

Dopo il mio ritorno dagli incontri di primavera con il Fondo Monetario Internazionale, a Washington, ho lavorato al documento anche io e, grazie al grande aiuto del professor Jeffrey Sachs, della Columbia University, il documento fu completato e presentato a molti dei miei colleghi all’Eurogruppo.

Fu accolto con un silenzio assordante.

Nei mesi successivi, il nostro governo ha fatto concessioni significative alla Troika in materia fiscale; concessioni con le quali non sono stato d’accordo ma che, da giocatore di una squadra, ho accettato.

Offrendo di integrare queste proposte senza un piano di riforme per la Grecia rivisto, ho messo insieme un secondo programma comprensivo, l’11 giugno, intitolato “La fine della crisi greca: riforme strutturali, la crescita degli investimenti e la gestione del debito”. Anch’esso è stato inviato ai membri chiave dell’Eurogruppo. Anch’esso è stato ignorato.

Qui sotto il lettore può scaricare entrambi i documenti

https://varoufakis.files.wordpress.com/2015/08/policy-framework-for-greeces-fiscal-consolidation-recovery-and-growth.pdf 11 maggio 2015

https://varoufakis.files.wordpress.com/2015/08/ending-the-greek-crisis-11-june-2015.pdf 11 giugno 2015

[Traduzione di Marco Vulcano]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Lo squadrismo dei tifosi israeliani e il pogrom immaginario

Violenza ad Amsterdam: i fatti dietro le mistificazioni e le manipolazioni politiche e mediatiche [Gwenaelle Lenoir]

Ferrarotti è morto e forse la sociologia non si sente troppo bene

Vita e opere dell'uomo, morto il 13 novembre a 98 anni, che ha portato la sociologia in Italia sfidando (e battendo) i pregiudizi crociani

Un Acropoli che attraversa una città, recitando

A Genova va in scena, per la quindicesima edizione, il Festival di Teatro Akropolis Testimonianze ricerca azioni

Maya Issa: «Nessun compromesso sulla pelle dei palestinesi»

L'intervento della presidente del Movimento Studenti Palestinesi in Italia all'assemblea nazionale del 9 novembre [Maya Issa]

Come possiamo difenderci nella nuova era Trump

Bill Fletcher, organizzatore sindacale, sostiene che ora “il movimento sindacale deve diventare un movimento antifascista”. [Dave Zirin]