16.7 C
Rome
giovedì, Dicembre 19, 2024
16.7 C
Rome
giovedì, Dicembre 19, 2024
HomemalapoliziaBologna, «La Celere credeva di essere in un videogioco!»

Bologna, «La Celere credeva di essere in un videogioco!»

«Mi sono sentita mortificata dalle mille mani che ti possono immobilizzare forti della divisa». Una testimonianza della violenza della Celere domenica a Bologna

172775

Voglio raccontare di un fatto avvenuto tra le 16,00 e le 17,00 in piazza Maggiore all’agnolo con via degli Orefici. 
Il corteo era ormai finito. Di “antagonisti” lì neppure l’ombra. Anche il numero delle persone che eran là era esiguo e non c’era una situzione di fronteggiamento. Nessuno stava fronteggiando nessuno. Liberi individui in giro per quella piazza, insomma.
La celere c’era però, ancora in posizione, linea compatta e gratuita.
Oltre la linea ci sono altri uomini in tenuta antisommossa e uno di essi avanza  e mi fa ” Te Stamane eri in Stalingrado, dammi i documenti”
Io: “C’erano molte persone stamane in Stalingrado, le riconosci tutte?” 
Ho girato i tacchi e tre, quatto, cinque e sei mi hanno immobilizzata contro il muro, strattonnatissima. Dei ragazzi che eran lì presenti si sono allarmati, hanno richiamato l’attenzione di altre persone, si è formato un gruppo che ha tentato di liberarmi dalle prese. Situazione di stallo contro il muro tuttavia. Arrivano due funzionarie. Si avvicinano, mi fanno riavere il braccio, mi chiedono qual’è il problema. I documenti! Me li prendono loro e poi via mi lasciano andare. 
Che posso dire. Non è per il braccio livido (sei giorni di prognosi), me ne sono accorta l’indomani. E perchè è un altro apisodio grave. Ieri la celere credeva di essere in un  videogioco. Non più  umani avevano di fronte. Io si, mi sono sentita mortificata dalle mille mani che ti possono immobilizzare forti della divisa. Con la divisa si può  fare. Ieri ho visto un altro reagzzino della celere intimare ad un dimostrante sedicenne di venire avanti,  di farsi sotto che lo avrebbe ammazzato sbattendo il manganello sullo scudo. 
Io vorrei dire tante cose ma non ho parole. 
#MaiConSalvini

1 COMMENT

  1. Mal che si vuole non duole………se non si incomincia a prendere foto e indirizzi di questi nuovi “folter alla Auschwitz” continueremo a subire……….rivoluzione…….per prima cosa annientare polizia e sodali che sono l’unico ostacolo alla rivoluzione…poi tutto si accomoda………no pasaran

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Ponte Morandi, l’elaborazione del lutto è un monologo

La traiettoria calante di Pietro Giannini arriva sul palcoscenico della Sala Mercato, come nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova

Ddl Lavoro, più semplice licenziare

"Semplificazione e regolazione": per i padroni sarà più semplice liberarsi dei lavoratori tutelati 

Omicidio Thompson: risposta criminale a una situazione criminale

Chi è Luigi Mangione, l'omicidio del Ceo di UnitedHealthcare. I misfatti delle assicurazioni sanitarie negli Usa 

Argentina: perché Javier Milei resta in piedi

A un anno dall'insediamento, lo scenario di un rapido impeachment si è allontanato. Tra le cause: la frammentazione dell'opposizione e l'inflazione bassa [Ludovic Lamant]

Macron riesce a dividere la sinistra

Gli abboccamenti dell'Eliseo galvanizzano il PS, in rottura strategica con Mélenchon. Zig-zag degli ecologisti e PCF in crisi con Roussel [Mathieu Dejean e Pauline Graulle]