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Homequotidiano movimentoDebito: non dobbiamo, non paghiamo!!

Debito: non dobbiamo, non paghiamo!!

Il debito è usato come strumento di dominazione sui popoli, quello che sembrava un problema dei Paesi del Sud del mondo, adesso ci tiene con l’acqua alla gola, ci asfissia

di Yago Alvarez Barba*

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Analizzando l’attuale Europa dal punto di vista della lotta contro il debito, vediamo un’Europa costruita come un progetto neoliberale, che non solo non é stato capace di risolvere il problema del debito, ma lo ha anche usato per giustificare politiche di austerity.

Il debito é stato usato come strumento di dominazione sui popoli per decadi, quello che sembrava un problema dei Paesi del Sud del mondo, adesso ci tiene con l’acqua alla gola, ci asfissia.  Ha asfissiato i Greci, schiacciati dalle misure di austerity, e lo sta facendo con voi Italiani e con noi Spagnoli.

Quest’Europa ha bisogno di un movimento unito contro la tirannia del debito. Un movimento che nasca dal basso e che in maniera solidaria possa articolare una risposta congiunta ogni qualvolta le antidemocratiche istituzioni europee tenteranno di schiacciare un popolo,come é successo in Grecia.

La PACD (Piattaforma per l’Audit Cittadino del Debito, http://auditoriaciudadana.net/ ) é un movimento nato nelle piazze, le piazze degli Indignati del 15 Maggio 2011. Un gruppo di persone alcune delle quali giá si occupavano del debito del Sud del mondo, e che purtroppo si son rese conto che il debito é diventato un problema anche per l’Europa del Sud.

Lavoriamo soprattutto sú due concetti chiave: 1) IL DEBITO ILLEGITTIMO, inteso come quel debito che gli stati hanno creato alle spalle dei cittadini,  senza chiedere la loro opinione rispetto alle spese pubbliche, e solo per favorire le élites; 2) AUDIT DEL DEBITO ORGANIZZATI DAI CITTADINI, intesi come uno strumento di rafforzamento della cittadinanza, che ci aiutino a capire come é stato creato questo debito, soprattutto per poter decidere insieme “che fare” con questo debito, che pagare o non pagare.

Come PACD organizziamo giornate di lavoro, dibattiti, tavole rotonde, corsi di formazione affinché i cittadini possano capire e essere piú coscienti sú questo tema. Abbiamo fatto un’indagine sui “processi salva banche”, sui processi di privatizzazione del sistema sanitario e sul debito militare.

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Nel lavoro fatto in questi anni ci siamo resi conto che il tema del debito municipale é piú facile da capire ed assimilare per la gente, rispetto al concetto del debito esterno. Perché coinvolge i cittadini piú da vicino, perché entra nelle loro realtá e perché tutti noi sappiamo “chi ruba o non ruba” nei nostri quartieri, cittá o dove si sprecano i soldi.

L’anno scorso, a maggio, ci sono state varie elezioni municipali in Spagna e molti liberi cittadini si sono presentati in liste civiche o similari, e tantissimi sono riusciti a inserire la tematica dell’audit cittadino dentro i programmi elettorali.

Attualmente  ci sono circa 30/40 gruppi che in vari comuni hanno iniziato un audit cittadino del debito, e abbiamo anche creato una piattaforma in software libero per gestire le consulte e domande dei cittadini interessati nel processo. (http://ocmunicipal.net/que-es-un-ocm/ ).

In questo momento cittá comeMadrid, Cadice, Saragozza  per esempio stanno iniziando a realizzare processi di audit con la partecipazione dei cittadini. E queste stesse persone, sensibilizzate, esigono al governo centrale un audit cittadino del debito statale.

Come PACD cerchiamo di appoggiare questi processi, guidandoli, dando consulenze e soprattutto facilitando l’interscambio di informazioni ed esperienze fra i vari gruppi.

Abbiam bisogno che anche in Italia inizino a muoversi gruppi di questo tipo, che possano seguire la nostra esperienza spagnola e crearne una nuova in base alla realtá italiana. É importante che questi gruppi si creino dal basso, con e per la gente, che parlino del debito in maniera trasversale, in collaborazione agli altri movimenti sociali e politici. 

In questo modo la cittadinanza inizierá a sensibilizzarsi sú questo tema e potrá esigere ai partiti che si posizionino contro il debito, un debito dei mercati finanziari, e di questa Unione Europea tanto antidemocratica.

Affinché quello che é successo in Grecia non torni a ripetersi, e per costruire una nuova Europa, é fondamentale riconoscere il diritto dei popoli a decidere sul loro futuro. Recuperare la sovranitá popolare significa riappropiarsi del diritto di DECIDERE, decidere per esempio come e  quando pagare il debito. Recuperando cosí la nostra sovranitá economica, per costruire insieme le basi di un’Europa democratica nella quale si rispettino i diritti economici, sociali, e culturali di tutti i popoli.

Un’Europa che dica NO al pago del debito, un’ Europa al servizio delle persone e non dei mercati.

Per questo abbiamo bisogno di un piano B per l’Europa.

NON DOBBIAMO, NON PAGHIAMO!!!

*Intervento pronunciato l’8 maggio a Roma, all’assemblea per il PlanB. Barba è un attivista del PACD (Piattaforma per l’Audit Cittadino del Debito

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