Scioperi e manifestazioni contro la loi Travail si susseguono da mesi. Il fotoracconto della grande manifestazione del 14 giugno a Parigi
a cura di Giampaolo Martinotti, fotogallery da Parigi di Lily Manapany
Martedì 14 giugno un milione di persone hanno marciato da Place d’Italie all’Esplanade des Invalides per opporsi alla loi Travail, una riforma del diritto del lavoro fatta di precarietà ed incentrata sugli interessi del grande capitale e del Medef, la confindustria francese, a discapito di tutti i lavoratori. Parigi è stata dunque protagonista della più importante manifestazione organizzata dall’inizio della forte mobilitazione contro le politiche neoliberiste del governo socialista del premier Manuel Valls.
Sindacati, studenti, lavoratrici e lavoratori, precari, artisti, disoccupati, pensionati, militanti della sinistra anticapitalista e autonomi hanno dato vita a un lungo corteo che non lascia spazio all’immaginazione: i francesi non vogliono questa riforma e continueranno a lottare per difendere i propri diritti nei confronti di un governo liberticida che strumentalizza l’état d’urgence per reprimere con violenza il dissenso popolare.
Gli scontri e le cariche sono i frutti acerbi di una chiara strategia della tensione portata avanti dall’esecutivo. Poliziotti armati di fucile, cannoni ad acqua, gas lacrimogeni, bombe assordanti, manganellate: le cariche della CRS e l’intervento della BAC per fronteggiare (sparuti) gruppi di casseurs incappucciati hanno caratterizzato anche la manifestazione del 14 giugno. Queste dinamiche repressive, ormai abituali, dimostrano come la violenza della polizia sia principalmente indirizzata alla dispersione dei manifestanti in maniera indiscriminata.
Dopo il corteo parigino si contano almeno 50 arresti e più di 40 feriti. Nel frattempo, un governo socialista delegittimato e impaurito minaccia di vietare tutte le manifestazioni, sottolineando ancora una volta tutta la sua fragilità.
Lily Manapany è una giovane fotografa francese indipendente. Le sue fotografie possono essere visualizzate liberamente sul suo blog personale