E’ stato a Kobane: niente visto per ZeroCalcare. Lo spiega l’autore con un fumetto
“C’avevate presente che domani dovevo andare a New York a fare i disegnetti al New York Comicon, la conferenza alla Columbia, e tutta quella roba fichissima che pareva una gag?
Ecco, famo che è stata tutta una gag, va. Meno male che abito a Rebibbia che è sempre meglio di niente”.
E’ stato a Kobane, niente visto d’ingresso per Michele Rech, al secolo Zerocalcare, il primo fumettista candidato allo Strega ma, soprattutto, attivista della scena dei centri sociali romani, schierato da sempre con il movimento di liberazione del Kurdistan e impegnato su altre tematiche. Troppo per la sopportazione dei solerti funzionari di un paese da sempre ossessionato dal potere dei fumetti. E’ lo stesso autore ad annunciare sui social il diniego e, con un fumetto sul suo sito, a spiegare i “10 punti per capire la vicenda dell’ingresso negato senza scrive cazzate”.