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Ma dove vanno a finire i bossoli delle bufale sparate da Radio Maria?

Ossessionati dai gay e dal terremoto, antievoluzionisti e cercatori di soldi. Radio Maria esiste perché la gente ha bisogno di sentirsi dire che esiste il male per giustificare la fame di miracolismo e di soprannaturale

di Ercole Olmi

radiomaria

Che il terremoto nel Centro Italia sia il castigo di dio per le unioni civili è solo l’ultima delle clamorose bufale sparate dalle frequenze di Radio Maria, emittente fondamentalista cattolica, 850 ripetitori a coprire l’Italia anche meglio della Rai, e un milione e mezzo di ascoltatori al giorno.

Anche quello in Giappone, nel 2011, sarebbe stato il giusto castigo di dio. «Le grandi catastrofi sono una voce paterna della volontà di Dio, che ci richiama al fine ultimo della nostra vita. Se la terra non avesse catastrofi, eserciterebbe su di noi un fascino irresistibile, e non ricorderemmo che siamo cittadini del cielo», disse il vicedirettore del Cnr da quelle antenne citando un vecchissimo dibattito teologico. E due anni prima, quello dell’Aquila sarebbe stato nientemeno che un escamotage divino per far partecipare il popolo abruzzese della sua sofferenza durante la settimana santa di passione prima della Pasqua.

Stavolta l’emittente, per evitare la scomunica, scarica tutto sul conduttore esterno che, dai microfoni della famigerata Zanzara di Radio24, conferma parola per parola che quando la terra trema è perché siamo stati cattivi. Dice l’emittente che quel tipo, padre Giovanni Cavalcoli, non rispecchia assolutamente il pensiero dell’emittente a riguardo. E ne sospende le trasmissioni.

Le parole di questo genio – che ancora campeggiano integralmente nella home della radio – fanno venire i brividi: «Allora arrivo al dunque: castigo divino. Eeeh… vedete un po’, insomma… certo si ha l’impressione che queste offese che si recano alla legge divina, pensate alla dignità della famiglia, alla dignità del matrimonio, alla stessa dignità dell’unione sessuale, al limite, no? Vien fatto veramente di pensare che qui siamo davanti – chiamiamolo castigo divino – certamente è un richiamo molto forte della provvidenza, ma non tanto nel senso, non diciamo nel senso afflittivo, ma nel senso di richiamo alle coscienze, per ritrovare quelli che sono i principi della legge naturale».

Ma anche don Livio, il leader della radio non scherza. Livio Fanzaga, classe 1940, è un bergamasco appartenente alla Congregazione dei Padri Scolopi. Una svelta ricerca in rete gli attribuisce anatemi contro lo yoga, lo zen, il darwinismo, gli atei e i docenti universitari. Tutti «cornuti»nel senso di ispirati dal demonio se non essi stessi demonio. E, ovviamente, contro i gay, vera ossessione di questi religiosi. Radio Maria, inoltre, è particolarmente devota a Medjugorje, luogo che Padre Livio ha molto frequentato da giovane e che ha rappresentato per lui una specie di epifania: “Fin dall’inizio – sostiene – noi abbiamo voluto essere una fonte di informazione attendibile per quanto riguarda Medjugorje. Abbiamo definito una linea ben precisa: abbiamo stabilito che nessun conduttore di programma può parlare di Medjugorje a Radio Maria eccetto il Direttore, il quale ne parla come persona informata… [D]al 1987 fino adesso, – sono ormai 20 anni – ho potuto quasi quotidianamente fare riferimento ai messaggi della Regina della Pace”. Ma Medjugorie, anche per molti vescovi cattolici, sarebbe solo un’imbroglio per azionare una macchina da soldi ben vista da Wojtyla che vedeva con favore i “veggenti” come espressione di quel nazionalismo croato, cattolico e visceralmente anticomunista.

radio-maria-no-grazie«Il Padre Livio che si sente in radio è un esperto delle miserie e delle paure che imperversano il cristiano contemporaneo, cavalca ora la paura dell’essere, ahimè, minoranza “culturale” della Chiesa che a suo dire è pervasa dai pericoli di Satana, arriva nei suoi lungi sermoni a centrare il messaggio proprio sulla presenza del maligno piuttosto che sul bene e di Dio stesso, predilige schierarsi su eventi medianici di varie Madonne piuttosto che esaltare la semplicità, l’abbandono della Donna di Nazareth.

Esisterà pure Satana e il Maligno, ma esiste prima e sopra un Dio e una Bene da esso profuso. Ma la gente ha bisogno di sentirsi dire che esiste il male per giustificare la fame di miracolismo, di soprannaturale e di fronte a certi episodi è pronta ad abbandonare ogni criterio logico e ogni sensatezza», scrive (meglio di quanto riuscirei a fare io, Ermanno Caccia, teologo bergamasco anche lui e speaker di una radio locale cattolica).

Messaggi violenti, quelli di Radio Maria, volgari, al limite dell’antisemitismo (che la consorella emittente polacca non disdegna affatto), omofobi, certamente anticonciliari. Una religiosità spaventosa e crudele da cui il Vaticano ora sembra prendere le distanze ma che è una delle anime del cattolicesimo. Basti pensare alle inquietanti messe in scena delle Sentinelle in piedi o alle esternazioni crudeli di un vescovo, quello di Ferrara, che è riuscito a imbarazzare l’organizzazione campione di pelo sullo stomaco, Comunione e liberazione, la più citata nelle indagini stile Tangentopoli. Tra gli opinionisti della nostrana Radio Maria ci sono e ci sono stati alcuni maitre a penser cattolici quali Gianfranco Ravasi e Vittorio Messori. Una delle fatiche maggiori della lugubre congrega di “jihadisti cristiani” è quella di far sparire le tracce delle bufale.

Come quando, nel 2013, ha cancellato il post sul sito in cui chiedeva agli ascoltatori anziani di fare testamento in favore della radio (come per il Vaticano l’occupazione principale dei religiosi è drenare denaro dai fedeli). Quel giugno la radio cattolica ha inviato a migliaia di persone anziane una lettera con annesso questionario da compilare e rispedire, per essere contattati e assistiti nel redigere il testamento olografo o fare una donazione. Ce lo ricorda il sito dell’Uaar. Il direttore della radio nega che sia una sua iniziativa, anche se poi queste comunicazioni deve firmarle lui. Il sito ufficiale di Radio Maria riportava una pagina apposita per il sostegno tramite successioni e legati che è stata prontamente svuotata dopo le prime denunce.

«E non è nemmeno niente di nuovo: fin dagli inizi della sua storia la Chiesa ha prosperato blandendo ricchissimi sponsor e facendosi intestare i loro beni, ingigantendo le finalità caritatevoli e puntando piuttosto ad avere risorse per potenziare l’evangelizzazione e l’influenza sociale e politica», spiega la redazione Uaar a cui il direttore della Radio ha augurato, nel 2009, «cancro» e «peste suina», attribuendo loro «il marchio della bestia» con toni simili a quelli dei telepredicatori evangelici più aggressivi.

radio-maria-nonleggerloOltre alle tecniche selvagge di marketing, mirate a colpire le fasce più deboli e indifese di ascoltatori, navigando in rete si apprende che Padre Livio, predicatore tuttologo alla testa di Radio Maria, è uno che ha sostenuto, nel 2008, che i professori universitari siano satanisti cornuti con tanto di coda e tridente: “Non escludo, come dicono alcuni giornali, che ci siano gruppi satanici tra questi studenti… come gruppi di atei che hanno come slogan “Odia la Chiesa”, Ammazziamo Cristo” o cose di questo genere, sono gruppi al limite del satanismo… tra l’altro. Comunque, non facciamoci illusioni. Satana è ovunque, anche nelle Università, non mi meraviglia che ci siano dei professori cornuti, con tanto di tridente e coda. Sotto, sotto c’è sempre l’odio contro dio, l’odio contro Cristo, l’odio contro la chiesa. Dietro questi personaggi c’è sempre il maligno. State tranquilli che è così, non mi posso sbagliare su certe cose… perché non si spiega… se tu vai lì e li spruzzi di acqua santa esce fuori il fuoco, fumano… se gli spruzzi di acqua santa fumano, come avviene negli esorcismi più tremendi.” (chiesacattiva.blogspot.com)

Padre Livio sostiene pure che la teoria dell’evoluzione è “una storiella a cui credono solo La Repubblica e il Corriere […] tutte le ricerche scientifiche più aggiornate, più preparate più serie, ci dicono che l’uomo è apparso sulla terra già uomo […] non c’è nessun segno che pian piano la scimmia abbia imparato prima il bergamasco, poi l’italiano, poi l’inglese […] non c’è stata nessuna evoluzione dalla scimmia all’uomo […] l’uomo è apparso improvvisamente sulla terra nel pieno possesso delle sue facoltà mentali” «it.wikipedia.org/wiki/Livio_Fanzaga).

Indimenticabile la lettera del 2009 a Radio Maria di un ascoltatore – colpito dal «NOTO RELIGIOSO» che spiegava come «l’OMOSESSUALITA’ E’ UN ABOMINIO, perchè a dirlo è la BIBBIA (Levetico, 18,22)» e che domandava, tra l’altro: «Mio zio possiede una fattoria. E’ andato contro Levitico 19:19, poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare. È proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture? Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Levitico 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei?».

 

 

 

 

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