L’annuncio di Rai doc, una docuserie sulle psico-sette firmata da Massimo Lauria e Monica Repetto
Cosa si intende oggi per setta? Ci sono gruppi dediti alla magia, altri che propongono percorsi spirituali o «religiosi», fino al preoccupante fenomeno delle psico-sette, che diffondono un messaggio manipolatorio di natura psicologica. Una produzione Rai Documentari e Minerva Pictures affronta il fenomeno complessivo delle sette in Italia attraverso i racconti dolenti e impietosi di vittime e adepti. Attraverso «La Botola», la serie documentaristica scritta e diretta da Massimo Lauria e Monica Repetto, si accede a un Paese occulto che riguarda 4 milioni di italiani.
Su tutto il territorio nazionale si contano oltre 500 organizzazioni tra occulte e comunità spirituali più o meno riconosciute. Oltre 30mila persone al giorno si rivolgono a maghi e santoni. Un fenomeno in costante crescita che coinvolge circa 13 milioni di persone, tra adepti e familiari. Un giro d’affari losco che frutta a guru e santoni circa 8 miliardi di euro l’anno, con enormi conseguenze per le tasche di familiari e adepti intrappolati nel girone infernale delle organizzazioni che promettono benessere e successo.
«La Botola» nasce da una ricerca approfondita che ha visto coinvolti professionisti ed esperti che indagano sul fenomeno, dal dipartimento preposto della Polizia di Stato, alle associazioni delle vittime, a psicologi, avvocati, magistrati. La docuserie alternerà a testimonianze inedite di chi ha vissuto in prima persona i fatti narrati, illustrazioni d’autore e materiale d’archivio: dalle Teche Rai, a home movies, a foto, audio e filmati della squadra di polizia anti setta. Il linguaggio ibrido contemporaneo, che rinuncia alla voce fuori campo, si colloca nel solco di quella tendenza di codici tematici e narrativi della serialità d’autore inaugurata da «Wild Wild Country», «SanPa», «Il Forteto» o dall’esperimento multimediale «Veleno». La docuserie La Botola è una produzione Rai Documentari e Minerva Pictures, scritta e diretta da Massimo Lauria e Monica Repetto.