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Le scimmie si preparano alla rivoluzione

Apes Revolution arriverà nelle nostre sale il 30 luglio 2014. Popoff ha visto i primi venti minuti e ve li racconta.

Le scimmie si preparano alla rivoluzione

«Sono passati dieci anni dall’Alba del pianeta delle scimmie e la guerra tra scimpanzé ed esseri umani sembra inevitabile». Andy Serkis, l’attore che è riuscito a dare espressività prima a Sméagol («Gollum, Gollum!») e poi a una scimmia di nome Cesare, ha introdotto così le clip tratte da Apes Revolution, sequel di quell’Alba che è prequel di quel sessantottino Il Pianeta delle scimmie.

Cinque clip in totale date in pasto alla stampa per “sondare il terreno”, accompagnate da uno split screen che ha reso possibile il confronto tra attori intutati di motion capture e la corrispondente animazione finale, mostrando così lo sforzo e l’accuratezza della trasposizione in digitale. Uno split che ci ha aiutato ad apprezzare ulteriormente gli effetti visivi che si annunciano strabilianti e talmente vividi da far sembrare ogni primate reale.

L’anteprima si è conclusa con due trailer (uno internazionale e uno in esclusiva per l’Italia -doppiaggio, non rovinare tutto, please!) e una piccola scena, una chicca in grado di solleticare anche la curiosità dei più scettici.

L’istrionico Serkis ha, naturalmente, prestato di nuovo le sue movenze facciali e corporali a Cesare; inoltre il cast può vantare la presenza di un villain come Gary Oldman e di due bravi attori, il Jason Clarke di Zero Dark Thirty (e non solo) e la tanto sottovalutata Keri Russell, vista di recente nei panni di una spia russa trapiantata negli Usa della Guerra Fredda nella splendida serie televisiva The Americans. Nelle clip mostrate in anteprima, l’animazione non era completa ma le premesse ci sono tutte e sono buone: la qualità e la cura di ogni dettaglio digitale superano ampiamente quelle dell’Alba, che rappresentava già un ottimo prodotto nell’era del 3D.

L’incontro. In questa prima clip due scimmie s’imbattono in un gruppo di esseri umani e il colpo di una pistola rischia di scatenare uno scontro violento tra le due fazioni.

Apes Home. «Se noi scimmie andiamo in guerra, perdiamo ciò che abbiamo costruito: casa, famiglia, futuro». La clip successiva ci fa conoscere il regno delle scimmie nella foresta, una casa minacciata dagli esseri umani. Le scimmie decideranno di armarsi e di combattere oppure sceglieranno una via più diplomatica?

Due eserciti alla frontiera. Nella terza clip l’esercito delle scimmie e quello degli esseri umani si confrontano verbalmente alle porte di San Francisco, una città che appare decimata e semidistrutta dal virus che ha sterminato quasi completamente il genere umano. Cesare, leader indiscusso delle scimmie, annuncia che non vuole la guerra ma se non verranno rispettati i confini, il suo esercito sarà pronto a combattere per proteggere ciò che le scimmie hanno costruito.

La meraviglia della vita. In seguito ad un salvataggio della famiglia di Jason Clarke (Malcom) ad opera delle scimmie, una piccola scimmia si avvicina alla moglie e al figlio di Malcom e gioca con loro. La quarta clip, in sintesi, ci racconta che ogni essere vivente ha il dono di stupire e di dimostrare che non esistono differenze o barriere che valgano una guerra. Ma le tensioni (e il razzismo) sono sempre in agguato.

Leggiamo insieme. Nell’ultima clip, il figlio di Malcom mostra all’orango Maurice un libro e cerca di insegnarli alcune parole. Il libro è Black Hole, il fumetto cupo e visionario di Charles Burns che racconta di un’epidemia che si trasmette sessualmente tra gli adolescenti (quasi una metafora del cuore del film). Maurice riceve in dono il libro: può leggere e imparare cose nuove, se lo vuole.

Infine, nella scena/chicca troviamo due soldati armati intenti a bere. Si avvicina una scimmia che fa capriole e diverte i due, che decidono così di offrirle da bere. Mai abbassare la guardia con una scimmia che si avvicina a un mitra. La fine dei due soldati lo dimostra.

E dimostra anche che questo capitolo della saga punterà di più sulla crudezza e la brutalità della guerra, da qualsiasi parte provenga.

Apes addicted, preparatevi. La rivoluzione è quasi arrivata al cinema e s’impegna a soddisfare tutte le vostre (e speriamo anche le nostre) aspettative.

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