Il senatore Usa McCain, uomo ombra della diplomazia statunitense, ammette durante un’intervista tv di aver avuto e di avere contatti con l’Isis.
di Franco Fracassi
«Ron Paul è mai stato in Siria? Si è mai incontrato con l’Isis? Si è mai incontrato con queste persone? Io conosco queste persone. Le ho incontrato tante di quelle volte e sono in contatto permanente con loro». Intervistato da “Fox News” il senatore statunitense John McCain ha ammesso l’inammissibile: ha avuto e continua ad avere contatti con il nemico numero uno degli Stati Uniti d’America, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, meglio conosciuto come Isis. Un’affermazione tanto grave da spingere il suo intervistatore, che è anche commentatore politico per l’ala conservatrice del Partito repubblicano (Sean Hannity) a chiederne le immediate dimissioni. Quello che, però, McCain ha evitato di dire è che lui ha agito e agisce per conto della diplomazia Usa, essendone un ingranaggio decisivo.
L’intervista a McCain è avvenuta in seguito a una dichiarazione da parte dell’ex deputato repubblicano Ron Paul: «Sono contrario al fatto che gli Stati Uniti armino l’islam radicale. Sono convinto che la maggior parte delle armi che l’America ha consegnato ai ribelli siriani siano poi finite nelle mani dell’Isis. La storia che si sono armati solo i ribelli siriani è una bugia di convenienza».
Popoff ha in passato denunciato più volte, attraverso testimonianze (tra cui quella di Hillary Clinton e del portavoce di McCain), documenti e fotografie, i legami che sono intercorsi tra l’Amministrazione Obama e l’Isis, a cui gli Stati Uniti stanno facendo la guerra:
Il patto Isil-Usa in una foto
Hillary Clinton: L’Isil è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano
Snowden: l’Isil è stato addestrato dalla Cia e dal Mossad
Le casseforti dell’Isis sono Ubs e Hsbc. Obama sapeva dal 2008
Washington e il mondo stanno realmente facendo guerra all’Isis, oppure…
Soldati britannici combattono al fianco dell’Isil
La frase autoincriminante di John McCain viene pronunciata dopo 1’01” del video.
McCain non sta rispondendo a RON Paul (non potrebbe mai succedere, nel regime USA se sei ostracizzato i politici “seri” fanno finta che non esisti), ma a suo figlio RAND, che è uno dei candidati con maggiore seguito alle primarie repubblicane. L’audio è inequivocabile, chi ha fatto i sottotitoli ha sbagliato.