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A Natale si può dare di più

Trenino per lui, bambolina per lei? anche no! Proviamo a dare di più ai nostri e alle nostre pargole. Per esempio un libro. Magari contro gli stereotipi di ogni genere

di Marina Zenobio

Lottare contro gli stereotipi di genere significa promuovere un cambiamento sociale, un immaginario alternativo. Ed è possibile farlo anche attraverso libri illustrati ed espressamente orientati al principio dell’identità di genere e dell’interscambiabilità dei ruoli maschili e femminili. Libri in cui i protagonisti sono bambine e bambini, donne e uomini, liberi di agire, pensare e comportarsi senza vincoli legati al proprio sesso biologico di appartenenza. Libri che propongono una nuova rappresentazione della vita familiare e sociale, ma anche affettiva, all’interno della quale non fanno più scalpore un bambino che gioca con una bambola, una principessa che salva il principe, una nonna che guida il trattore mentre il nonno si diverte in cucina. Il ventaglio di modelli cui attingere per strutturare la propria identità di genere è estremamente ampio e non può limitarsi ai consueti stereotipi del femminile e del maschile.

Il tal senso Popoff ha selezionato per voi alcuni titoli di libri che sarebbe bello far trovare sotto l’albero di natale, o dove meglio si preferisce, ai nostri figli, alle nostre figlie o ai nostr* nipoti, a figli e figlie di amici, ma pure a noi stess *, che ne abbiamo da imparare…

 

principessa rosaC’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa?di Raquel Diaz Reguera (Edizioni Settenove, pp. 48 € 16,00. Età di lettura: da 5 a 8 anni)

Questo libro, frutto della fantasia della scrittrice e illustratrice spagnola Raquel Diaz Reguera e tradotto in italiano dal Monica Martinelli, racconta di una principessa di nome Carlotta. Carlotta vive in un mondo tutto rosa, vestita di rosa con un armadio rosa pieno di splendidi abiti rigorosamente rosa. Inutile dire che Carlotta non ne può più di tanto rosa. Ed è arcistufa anche delle buone maniere a cui la obbligano, come stare ferma e non sporcarsi. La giovane principessa ha voglia di vestire di rosso, di verde, di violetto e non ha alcuna voglia di baciare rospi su rospi nella speranza di trovare un principe azzurro. Carlotta vuole correre, vuole fare quello che fanno i maschi, anche se lei è una femmina. “Sono una bambina” si ritrova a ripetere spesso mentre è a caccia di farfalle o sogna di diventare un’astrologa o una chef. Perché non posso esistere principesse che solcano i mari, vanno a caccia di draghi, volano su una mongolfiera o salvano i principi dalle fauci di un lupo feroce?

 

 

Una-bambola-per-AlbertoUna bambola per Albertodi Chalotte Zolotow, illustrazioni di Clothilde Delacroix (EDT Giralangolo, pp. 20, € 12,00. Età di lettura: da 3 anni)

E qui abbiamo un bambino, Alberto, che desidera una bambola. Ma non è mica facile, il fratello e gli amici lo prendono in giro e poi ci si mette anche il papà che vuole convincerlo a giocare con trenini elettrici e palloni. Alberto si adegua tristemente, ma in cuor suo continua a desiderare una bambola e non capisce perché non può averla. Finché un giorno la nonna gli fa una sorpresa e gli regala proprio la bambola tanto desiderata. Il papà è perplesso, la nonna però gli spiega quanto sia importante e utile assecondare il desiderio di Alberto, che contribuirà a farne, un indomani, un padre attento e sensibile. Un libro contro gli stereotipi di genere, quelli che vorrebbero imporre giochi per femmine e giochi per maschi, cercando di correggere eventuali diverse e legittime aspirazioni; una bella figura femminile (la nonna) che si pone in ascolto del nipote e con naturalezza asseconda il suo desiderio, un testo di una delle grandi scrittrici americane per l’infanzia illustrato da una disegnatrice brillante e originale.

 

 

la-principessa-ribelleLa principessa ribelledi Anna Kemp e Sara Ogilvie (Nord-Sud Edizioni, pp. 32 € 12,00. Età di lettura: da 4 a 7 anni)

Protagonista di questo libro, tradotto da Marinella Barigazzi, si chiama Carlotta, è una principessa ma vive una vita noiosa, chiusa in una torre in mezzo al verde in attesa che un principe la salvi dalla noia. Mentre aspetta legge e sogna avventure e mondi incantanti. Alla fine il principe arriva ma è un borioso e la nuova vita non è come Carlotta se l’aspettava. Fra abiti, pizzi e merletti la sua esistenza non è meno noiosa si quando era chiusa nella torre, in fondo è un’altra prigionia. Tutto cambia quando la giovane principessa fa amicizia con un drago imprigionato proprio come lei. Grazie alla tenacia e all’amicizia con l’inseparabile drago riuscirà a liberarsi e a conquistare da sola la sua libertà. Una storia dichiaratamente ribelle, una principessa dichiaratamente sporca e spettinata che non lascia proprio nulla tra le righe. Una storia in rima, allegra e delicata insieme, che fa sorridere e riflettere maschi e femmine su quelli che sono i “ruoli” sociali che si vogliono attribuire loro e su quanto sia importante invece seguire la propria strada, i propri sogni e le proprie inclinazioni per quanto anticonformiste siano.

 

 

un papà su misuraUn papà su misuradi Davide Calì, illustrazioni di Anna Laura Cantone (Edizioni Arka, pp. 32, € 13,50. Età di lettura: da 3 a 6 anni)

Voce narrante di questa bella favola è quella di una bambina, ma potrebbe essere anche di un bambino. Prova un orgoglio smisurato per la sua mamma che per lei è una supermamma, altissima, bisogna girare il libro per vederà intera. La sua mamma è forte, anzi fortissima, intelligentissima e importantissima. La piccola la immagina mentre batte a braccio di ferro uomini tatuatissimi e muscolosi, oppure mentre vince il primo posto al concorso di bellezza. Epperò c’è un però: gli altri bambini hanno un papà e la protagonista del libro no. Bisogna trovarne uno, pensa. E mica facile trovare un papà all’altezza della sua mamma. Serve un papà su misura e la piccola decide di mettere un annuncio, ma quando dovrà fare la selezione si accorgerà che… vi lascio la sorpresa!

 

 

andiamo papàAndiamo papàdi Praline Gay-Para, illustrazioni di Rémi Saillard (Edizioni Clichy, pp. 32, € 15,00. Età di lettura: da 3 a 6 anni)

Un bel libro sulla relazione padre-figlio, raccontata come da un antico cantore da Praline Gay-Para, e tradotto da Tania Spagnoli). Jo Junior non sta nella pelle, ha convinto il papà a portarlo a pesca. Nonostante il gran baccano con cui lo ha svegliato di buon mattino, il piccolo Jo è felicissimo. Si parte? E no, sono molte cose che il papà deve fare prima: la colazione, riordinare la casa, preparare il pranzo affinché sia pronto al loro ritorno… insomma non si finisce mai. Jo Junior non ne può più di aspettare e per protesta decide di sparire. Non gli manca certo la fantasia e lo fa dentro una nocciolina… che viene sgranocchiata da una gallina, che viene mangiata da una volpe, che viene divorata da un lupo, che viene inghiottito da un pesce gatto… ma qualcuno riuscirà a ritrovare il piccolo Jo Junior. Ovviamente il papà. Il libro ha avuto un grande successo in Francia grazie anche al racconto, breve e circolare, che ricorda il ritmo delle antiche filastrocche, caratterizzato però da un linguaggio colloquiale e spontaneo come quello tra padre e figlio e alle sue illustrazioni, morbide e dinamiche, dal tratto immediato ed espressivo.

 

 

La famiglia CLa famiglia Cdi Pep Bruno, illustrazioni di Mariona Cabassa (Casa Editrice Kalandraka, pp. 40, €14,00 – Età di lettura: da 4 anni)

…Venite, venite, signori e signore, bambini e bambine. Venite a vedere l’unico, l’ineguagliabile, e, fino ad ora mai visto, spettacolo della Famiglia C che solo con l’uso dell’immaginazione, senza rete, senza nessun artificio, senza trucchi ne inganni, riesce a riempire di colore anche i giorni più grigi. La storia della “La Famiglia C”, tradotta da Nicoletta Nanni, racconta la storia di una famiglia che adora il circo e ciò da gusto alla loro vita. Le illustrazioni, realizzate con tecniche miste, spiccano per i colori e la loro forza espressiva. Nell’insieme è un albo che la giuria del III Premio Internazionale Compostela ha premiato definendolo come “immaginativo, originale e moderno”. Con parole quotidiane, lo scrittore spagnolo riassume in pochi tratti l’intera giornata di una famiglia come tante. I genitori svolgono mestieri comuni: la mamma lavora come infermiera e il papà fa il sarto, mentre il loro unico figlio va a scuola. Ogni mattina si ritrovano tutti insieme per fare colazione, e si separano per ritrovarsi alla sera. E allora, cosa ha di speciale? E’ una famiglia in cui il papà prepara la colazione facendo la verticale, la mamma legge il giornale col megafono e il figlio riempie lo zaino con libri palline e clavette? Forse è lo spettacolo preferito… Una famiglia che al ribaltamento della realtà e delle leggi della fisica, dettato dalla passione per il circo, accompagna il ribaltamento di ogni stereotipica rappresentazione di genere o assegnazione di ruoli e professioni.

 

 

Il trattore della nonnaIl trattore della nonnadi Roveda Anselmo, illustrazioni di Domeniconi Paolo (EDT Giralangolo, pp. 28, € 12,00 – Età di lettura: da 3 anni)

Un altro bel libro che affronta quei pregiudizi che non pensiamo di avere e che invece, spesso, emergono come inevitabile retaggio culturale, anche nei bambini. Protagonisti sono un nonno, una nonna e la loro tenuta in campagna. Si svegliano all’alba, a prescindere dal gallo che canta quanto gli viene voglia. Fanno colazione insieme e si preparano per sbrigare le mille faccende della vita di campagna. Mentre il nonno resta a casa a riordinare la cucina e fare il bucato, la nonna, indossati gli stivaloni sale sul trattore, che ha chiamato Signora Berta, sfreccia sulle pozzanghere e va per campi. Raccoglie mele, pere, fichi… Nel frattempo il nonno, dopo aver caricato la lavatrice di porta con i pranzo poi, prima di dedicarsi alla crostata di marmellata da far trovare alla nonna al suo ritorno, scarica un po’ di mail. Di cose in campagna ce ne sono da fare. L’importante è che vengano fatte, non chi le fa, e se il nonno preferisce parlare con gli amici e cercare ricette via internet chi siamo noi per dirgli che sbaglia? Una storia che sviluppa il tema del sovvertimento degli stereotipi a partire da due protagonisti inaspettati, i nonni, e con un’ambientazione ricca di spunti naturalistici, ben interpretata da morbide illustrazioni.

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