2.7 C
Rome
venerdì 29 Marzo 2024
2.7 C
Rome
venerdì 29 Marzo 2024
HomecultureKolomoisky, l’oligarca a cui è affidata la repressione

Kolomoisky, l’oligarca a cui è affidata la repressione

Il governo ha nominato il terzo uomo più ricco d’Ucraina e amico dei nazisti a governatore del Donbas, dov’è in corso la guerra, con lo scopo di sconfiggere i separatisti.

di Franco Fracassi

Kolomoisky, l’oligarca a cui è affidata la repressione

È il re del metallo, un banchiere e proprietario di giornali e televisioni. È anche il terzo uomo più ricco del Paese, nonché buon amico delle frange più estreme e violente della destra ucraina: i nazisti di Pravy Sektor. A lui il governo centrale di Kiev ha affidato il compito di domare la provincia più ricca e popolosa, nominandolo governatore di Dnepropetrovsk e dandogli carta bianca. L’oligarca Igor Kolomoisky non ha perso tempo e ha messo una taglia di 730.000 euro sul capo dei separatisti russofoni Oleg Tsarov e di diecimila su ciascun «miliziano nemico ucciso». Inoltre, sempre da quanto ha rivelato il quotidiano francese “Le Monde”, ha dato carta bianca agli squadroni della morte di Pravy Sektor, dandogli potere di comando perfino sulle truppe dell’esercito regolare.

«In Ucraina non c’è uno Stato. Ci sono i patrioti che combattono contro degli stronzi», ha dichiarato il braccio destro di Kolomoisky, Boris Filatov. E hai cosiddetti patrioti (nazisti) è stato donato il piano terra del palazzo del governatorato, che oggi è divenuto il quartier generale delle loro operazioni.

Quest’armata parallela è formata da circa duemila miliziani. Alcuni del luogo, altri provenienti dal resto del Paese. Secondo “Le Monde”, a loro è stata garantita l’immunità da qualsiasi accusa per omicidio o violazione dei diritti umani, ed è stato permesso ai criminali comuni di entrare a far parte degli squadroni della morte in cambio della cancellazione di tutti i reati.

Il 9 maggio unità paramilitari, con l’appoggio dell’esercito, hanno fatto irruzione nella città portuale di Mariupol, «sparando su civili inermi e causando almeno sette morti», come ha denunciato Human Right Watch.

Secondo il procuratore generale ucraino, Kolomoisky e il suo esercito privato sarebbero coinvolti anche nella strage della Casa dei Sindacati a Odessa (dai cento ai trecento morti).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Perché i miliardari sono ossessionati dall’apocalisse

In Survival of the Richest, Douglas Rushkoff va a fondo della fissazione dell'oligarchia tecnologica di proteggersi dalla fine dei tempi A...

Brasile, presi i mandanti dell’omicidio di Marielle Franco

L'indagine ha rivelato il coinvolgimento di gruppi mafiosi, poliziotti corrotti e politici di Rio de Janeiro

La sinistra britannica e le prossime elezioni generali

Come bilanciare la necessità di disarcionare i conservatori con il desiderio di promuovere politiche socialiste [Dave Kellaway]

Cos’è We Deserve Better, la spina nel fianco sinistro del Labour

Owen Jones ha lasciato il Labour dopo 24 anni, esortando gli elettori a sostenere i candidati verdi e indipendenti alle prossime elezioni [Daniel Green e Tom Belger]

Sono laburista dentro. Per questo me ne vado

L'articolo con cui il columnist del Guardian ha annunciato le ragione del suo addio al Labour [Owen Jones]