18 C
Rome
venerdì 17 Maggio 2024
18 C
Rome
venerdì 17 Maggio 2024
HomecultureKolomoisky, l’oligarca a cui è affidata la repressione

Kolomoisky, l’oligarca a cui è affidata la repressione

Il governo ha nominato il terzo uomo più ricco d’Ucraina e amico dei nazisti a governatore del Donbas, dov’è in corso la guerra, con lo scopo di sconfiggere i separatisti.

di Franco Fracassi

Kolomoisky, l’oligarca a cui è affidata la repressione

È il re del metallo, un banchiere e proprietario di giornali e televisioni. È anche il terzo uomo più ricco del Paese, nonché buon amico delle frange più estreme e violente della destra ucraina: i nazisti di Pravy Sektor. A lui il governo centrale di Kiev ha affidato il compito di domare la provincia più ricca e popolosa, nominandolo governatore di Dnepropetrovsk e dandogli carta bianca. L’oligarca Igor Kolomoisky non ha perso tempo e ha messo una taglia di 730.000 euro sul capo dei separatisti russofoni Oleg Tsarov e di diecimila su ciascun «miliziano nemico ucciso». Inoltre, sempre da quanto ha rivelato il quotidiano francese “Le Monde”, ha dato carta bianca agli squadroni della morte di Pravy Sektor, dandogli potere di comando perfino sulle truppe dell’esercito regolare.

«In Ucraina non c’è uno Stato. Ci sono i patrioti che combattono contro degli stronzi», ha dichiarato il braccio destro di Kolomoisky, Boris Filatov. E hai cosiddetti patrioti (nazisti) è stato donato il piano terra del palazzo del governatorato, che oggi è divenuto il quartier generale delle loro operazioni.

Quest’armata parallela è formata da circa duemila miliziani. Alcuni del luogo, altri provenienti dal resto del Paese. Secondo “Le Monde”, a loro è stata garantita l’immunità da qualsiasi accusa per omicidio o violazione dei diritti umani, ed è stato permesso ai criminali comuni di entrare a far parte degli squadroni della morte in cambio della cancellazione di tutti i reati.

Il 9 maggio unità paramilitari, con l’appoggio dell’esercito, hanno fatto irruzione nella città portuale di Mariupol, «sparando su civili inermi e causando almeno sette morti», come ha denunciato Human Right Watch.

Secondo il procuratore generale ucraino, Kolomoisky e il suo esercito privato sarebbero coinvolti anche nella strage della Casa dei Sindacati a Odessa (dai cento ai trecento morti).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Di nuovo a Firenze. L’ex GKN parla a tuttз

A fianco del Collettivo di Fabbrica nella manifestazione nazionale del 18 maggio: “EX GKN: con tutta la dignità in corpo” [Franco Turigliatto]

Teatro. Segreti e ricordi, il puzzle di Bedos

Il viaggio di Victor prima assoluta a Genova, con repliche sino al 19 maggio, per poi iniziare una tournée nella prossima stagione

Ecco perché hanno arrestato Toti e un po’ di padroni della Liguria

L'ordinanza della Procura della Repubblica e della DDA che ha decapitato la Regione e il mondo degli affari genovesi

Che Palestina sarà dopo il genocidio

La migliore “soluzione” che potrebbe scaturire è peggiore di quella che esisteva prima [Gilbert Achcar*]

Il caso Scurati riletto alla luce del politicamente scorretto

Ecco perché, nella farsa democratica, miriamo il dito mentre la luna gira e casca nel pozzo