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HomecultureHillary Clinton: L’Isil è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano

Hillary Clinton: L’Isil è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano

L’ex segretario di Stato Usa rivendica la creazione della guerriglia islamista, in funzione anti Assad. Poi accusa Obama di averne perso il controllo a causa della sua posizione troppo attendista. «Avrebbe dovuto fare come Netanyahu, affondando il colpo».

 

di Franco Fracassi

L'ex segretario di Stato Usa Hillary Rodham Clinton.
L’ex segretario di Stato Usa Hillary Rodham Clinton.

«È stato un fallimento. Abbiamo fallito nel voler creare una guerriglia anti Assad credibile. Era formata da islamisti, da secolaristi, da gente nel mezzo. Il fallimento di questo progetto ha portato all’orrore a cui stiamo assistendo oggi in Iraq». L’ex segretario di Stato Usa Hillary Rodham Clinton ha rilasciato un’intervista a Jeffrey Goldberg del giornale web “The Atlantic”. «In un’intervista che risale allo scorso febbraio il presidente Obama mi disse: “Quando hai un esercito di professionisti che combatte contro contadini, falegnami e ingegneri che iniziano una protesta devi fare qualcosa. Purtroppo modificare l’equazione delle forze in campo è difficile, e quasi mai ci si riesce. All’epoca non capii. Oggi mi è tutto chiaro», scrive Goldberg.

 

Clinton: «Obama in politica estera è troppo cauto. L’America ha bisogno di un leader che crede che il proprio Paese sia un’indispensabile forza di pace, nonostante gli errori commessi. Anzi, gli errori li commette proprio chi fa, fanno parte del ruolo dell’America. Obama cerca con troppa insistenza di comunicare agli americani che non sta facendo qualcosa di folle. È troppo ragioniere. Noi, invece, dovremmo portare avanti una politica estera bilanciata. Una via di mezzo tra la bellicosità di Bush e l’attesa di Obama. Attendere lo sviluppo degli eventi non ti porta a prendere decisioni migliori e più sagge per il mondo e per l’America».

 

«Abbiamo fatto un gran lavoro contro l’Unione Sovietica. Ma abbiamo anche commesso molti errori. Abbiamo appoggiato personaggi veramente cattivi. Abbiamo fatto cose in America Latina e nel Sud-est asiatico di cui non vado per nulla fiera. Ma all’epoca c’era un obiettivo più grande. E lo abbiamo raggiunto. Tutto il resto è passato in secondo piano. È così che bisogna agire, che deve agire l’America», ha proseguito l’ex ministra degli Esteri.

La Clinton insieme al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
La Clinton insieme al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

E a proposito dell’atteggiamento di Israele verso i palestinesi: «Israele ha fatto quello che serviva per contrastare i missili sparati dai palestinesi. Israele ha il diritto di difendersi. Netanyahu ha agito correttamente, come andava fatto. Le vittime civili, i bambini, le donne, sono tutti effetti collaterali di una politica giusta. Quando un Paese democratico attacca, ovviamente, colpisce anche civili innocenti. Ma alla base c’è comunque un processo decisionale etico che non appartiene ai Paesi non occidentali. E comunque, la colpa per quello che sta accadendo resta ad Hamas».

 

«Obama deve prendere esempio da Netanyahu. Se avessimo agito con la stessa decisione in Siria i combattenti della Jihad non ci sarebbero sfuggiti di mano, come poi è accaduto. Adesso rappresentano un vero pericolo per il Medio Oriente, per l’Europa e perfino per gli Stati Uniti», ha concluso la Clinton.

L'area della Siria e dell'Iraq in mano ai jihadisti dell'Isil.
L’area della Siria e dell’Iraq in mano ai jihadisti dell’Isil.

43 COMMENTI

  1. TROIA CRIMINALE
    “…Le vittime civili, i bambini, le donne, sono tutti effetti collaterali di una politica giusta….” (Hillary Clinton).
    E non mi rompano la minchia con le donne al potere: sanno essere più stronze degli uomini. (vedi anche l’harem di Renzi)

    • ma la vuoi smettere con sto sessismo. se lo avesse detto bush allora va bene? non é possibile che ogni volta che é una politica a dire cose che non condividete(tu e quelli come te) ribadite il fatto che sia una donna. come se ogni volta che un politico stronzo parla noi ribadissimo che é un uomo….e poi dicono gli uomini che…. assurdo. parla di politica non di sesso . renzi non é stronzo? e l harem che centra ? piuttosto che commentare la probabile futura presidente USA mi tocca stare a discutere sulle cagate sessite ridicolo

      • allora renzi cosa è di preciso? se non un incapace che neanche l’inglese sa parlare.
        mi fai paura ,se non riconosci neanche il tuo boia siamo fritti,questo porta alla completa mancanza di solidarietà e patriottismo del popolo italiano , se non riconoscete neanche chi dovete combattere figuriamoci che fate nelle urne . addio italia addio democrazia anche se in realtà non sei mai esistita.

    • MASCHIO SCHIFOSO
      Peggio dei jihadisti! Vai dal califfo di Baghdad, vai. E non rompere più qui! Tanto nessuna te la da’, per questo schiumi tutta questa rabbia. E nessuna te la darà! Troglodita!

      • il fallimento della dindon è avvento già con le sue dimissioni da segretario di stato, il dopo è solo conseguenza e maturità del popolo americano.

      • tu che ti scaldi tanto Daniele, dimostri di non avere intelligenza per dedicarti a tematiche di questo tipo. ti scandalizzi per “troia criminale”, ma oggettivamente la clinton è donna quindi troia (tralascaindo il linguaggio incivile e poco diplomatico) risulta correto; fosse stato maschio avrebbe scritto “maiale criminale”… ti soffermi su una banalità del genere e poi fai una caduta di stile con la tua affermazione “tanto nessuna te la da” a dimostrazione che metti le questioni intellettive sul piano delle peggiori bestie… non sei meglio di lui, non sei che alla sua altezza. sono passati anni ma te lo volevo dire

    • X quel forumista che si firma livio noto,se come dici il senso del discorso della Clinton ti risulta manipolato,fuorviato o mal tradotto,allora perchè non pubblichi la tua traduzione corretta,invece di scrivere cazzate inutili?
      un saluto
      alexfaro

      • Ad essere onesti nemmeno io ho trovato alcuna traccia del virgolettato nell’intervista originale. Da altre fonti, sembra che da alcuni cables pubblicati da Snowden si dica che il capo di ISIS sia in realta’ un ex agente israeliano del Mossad addestrato anche da CIA e MI6 per creare un “hornet’s nest” dove far convogliare una gran parte degli estremisti islamici.

      • l’articolo è questo http://www.theatlantic.com/…/hillary-clinton…/375832/ la sua frase è “The failure to help build up a credible fighting force of the people who were the originators of the protests against Assad—there were Islamists, there were secularists, there was everything in the middle—the failure to do that left a big vacuum, which the jihadists have now filled,”. e la corretta traduzione è “il NON aver aiutato a trasformare in una credibile forza combattente la gente che aveva originato le proteste contro Assad – c’erano Ilsamisti, secolaristi, e tutto cio’ che ci sta in mezzo – il NON aver fatto questo ha lasciato un vuoto che i Jihadisti hanno riempito”. è l’esatto opposto di quanto ha capito chi ha scritto sto articolo.

        • Condivido sul fatto che sia stato fatto un errore di traduzione, probabilmente involontario, ma che crea un grave problema di interpretazione e quindi di corretta informazione. Ci terrei a precisare, rispetto alla traduzione di Maurizio (comunque molto corretta), che ciò che viene riferito non sia il “NON aver aiutato”, bensì il “FALLIMENTO nell’aiutare”. Considerando la delicatezza del linguaggio diplomatico, studiato per lasciare intendere o velare certe affermazioni, una traduzione corretta è il minimo auspicabile..soprattutto considerando che molti italiani (purtroppo) non comprendono la lingua Inglese.
          Sarebbe anche corretto riportare la fonte dell’articolo originale per correttezza di informazione.

          • Ciao fabio. In realtà il significato dellla locuzione ” failure to do something ” è diverso e lo trovi sul cambridge dictionary.

            failure to do sth› a ​situation in which someone does not do something they should do or are expected to do.

            Situazione in cui qualcuno NON FA qualcosa che dovrebbe fare o ci si aspetterebbe che faccia. Quindi la traduzione che ho dato è quella formalmente più corretta.
            Obama si è incazzato perché questa era una aperta critica alla sua politica NON interventista. Mentre la Ckinton è notoriamente interventista. Quindi per lei è stato limmobiliamo degli usa che ha permesso la nascita degli usa. NON l’aiuto degli USA.

  2. A dir il vero, ha ragione Livio, la traduzione e’ del tutto fuorviante. Sono un bilingue, Italiano-Americano.
    Non ho molta simpatia per Hilary, ma non ha assolutamente detto “…Le vittime civili, i bambini, le donne, sono tutti effetti collaterali di una politica giusta….” …

  3. Come sempre gli USA mischiano verità e bugie : 1) VERO Rivendica la creazione della guerrigli islamica 2) FALSO in funzione anti Assad. Il vero nemico è la Russia e in questo caso la base navale di Tartus in Siria che è l’unica base Russa nel mediterraneo. Poi c’è Sebastopoli ex-ucraina nel mar nero e tutti sappiamo cosa è successo con Soros.

  4. é iniziata la campagna elettorale in usa. terribile l óbiettivo grande ed il resto passa in secondo piano ,non credo l america latina la pensi cosi´e non solo e poi guali saranno i loro prossimi grandi obiettivi??. comunque terribile che rivendichino la creazione di orro ri simili, come si puó paraganora orrore e poi etica? si deve dare forza alle opposizioni ma non tutte(ed era il metodo europeo una volta).ed obama ha continuato la folle politica bush riguardo l antirusso ed il dominio. questo appare. una politica pianificata molti anni fa tralaltro. non condivido ció che dice questo goldberg mi sembrano tutte scuse, infatti se é vero´che é difficile organizzare i falegnami questo non significa che dai il potere ai criminali anche perché poi non lo mollano anzi ti si scagliano contro ed i falegnami li hanno giá uccisi tutti. insomma mi sembra una giustificazione dei loro crimini. poiché di questo si tratta in realtá. .parola cooperazione almeno con le democrazia ? non é che avendo una nuova talpa buttano le mani avanti 🙂

  5. Io direi che bastino queste due righe per comprendere l’intervista.

    JG(Intervistatore): There is an idea in some quarters that the administration shows signs of believing that we, the U.S., aren’t so great, so we shouldn’t be telling people what to do.

    HRC(Hillary Clinton): I know that that is an opinion held by a certain group of Americans, I get all that. It’s not where I’m at.

  6. A me basta sapere che il governo americano ancora una volta appoggia e finanzia terroristi islamici…Questa cosa non è una novità e mi conferma ancora che gli Stati Uniti è la prima nazione al mondo leader in crimini internazionali.Il resto sono chiacchere.

  7. Stesso discorso x quello che si firma Lorenzo il quale a suo dire sarebbe addirittura bilingue!
    Invece di scrivere cazzate perché non pubblicate la vostra traduzione se é esatta,o fate come dice Bombama sull’abbattimento del Boeing 777 della Malaysian airlines,cioé:
    Bombama, ho le prove che sono stati i filo-Russi ma non posso mostrarle!
    mentre la Russia ha già dimostrato prove alla mano che NON sono stati i partigiani del Donbas, ma,forse i golpisti di Kiev!
    un saluto
    Alexfaro

  8. comunque è davvero incredibile come chi scrive, o meglio ri-scrive, certe notizie (catena di s-montaggio dell’informazione), faccia una selezione propria dei contenuti invece di tradurre semplicemente tutto l’articolo! e con traduzione dubbia e poco chiara….ci sono nell’intervista altre parti interessanti non riportate nella versione italiana.

    • Franco Fracassi ha solo sintetizzato le parole che Hillary HA DETTO in più interventi…e ha diffuso una notizia adattandola alla pigrizia intellettuale italiana…ma NON HA ASSOLUTAMENTE STRAVOLTO IL MESSAGGIO dell’intervista!

      Ma secondo te gli italiani che non leggono un articolo di giornale, si sarebbero letti 7 pagine di intervista solo perché era tradotta in italiano?!

      Nel frattempo però Obama si è arrabbiato con Hillary per quest’intervista! Forse che anche lui non sa tradurre bene e ha frainteso…

      Ce ne fossero di giornalisti, anzi, di informatori come Fracassi!

      • l’articolo è questo http://www.theatlantic.com/…/hillary-clinton…/375832/ la sua frase è “The failure to help build up a credible fighting force of the people who were the originators of the protests against Assad—there were Islamists, there were secularists, there was everything in the middle—the failure to do that left a big vacuum, which the jihadists have now filled,”. e la corretta traduzione è “il NON aver aiutato a trasformare in una credibile forza combattente la gente che aveva originato le proteste contro Assad – c’erano Ilsamisti, secolaristi, e tutto cio’ che ci sta in mezzo – il NON aver fatto questo ha lasciato un vuoto che i Jihadisti hanno riempito”. è l’esatto opposto di quanto ha capito chi ha scritto sto articolo.Obama si è arrabbiato con Hillary perché la decisione di non intervenire in Siria è stata proprio di Obama e l’intervista è un aperto attacco a lui in quanto da la colpa all’immobilismo di Obama per la nascita dell’ISIS.

  9. Il titolo è una falsificazione di quanto ha detto la Clinton, che sarebbe comunque criticabile perché attacca da destra Obama. Purtroppo popoff ha scelto la strada del complottismo idiota.

    • Il titolo di Fracassi è un ottimo riassunto dell’intervista a Hillary, secondo me. Quello originale è ancora più inquietante dato che afferma che il “fallimento nell’aiutare i ribelli siriani ha portato alla crescita dell’ISIS”! Ma i “complottisti idioti”, come li definisci te, sanno che i ribelli siriani erano affiliati ad al-Qaeda…evoluta nell’ISIS!
      Quindi? Quindi gli USA hanno aiutato e armato i ribelli siriaini (leggi ISIS), ma non abbastanza anche perché i soldati a stelle e strisce si sono rifiutati di combattere a fianco di al-Qaeda (leggi ISIS)!

      Nel frattempo però Obama si è arrabbiato con Hillary per quest’intervista! Forse che anche lui non sa tradurre bene e ha frainteso…

      Ce ne fossero di giornalisti, anzi, di informatori come lui!

  10. Concordo con Livio e Lorenzo, la Clinton non ha mai pronunciato alcune delle frasi riportate, in particolare quella del titolo (“L’Isil è roba nostra etc.”), e si può facilmente verificare:
    http://www.theatlantic.com/international/archive/2014/08/hillary-clinton-failure-to-help-syrian-rebels-led-to-the-rise-of-isis/375832/
    Ovviamente se si conosce l’inglese e si ha la pazienza di leggere un articolo piuttosto lungo. Ma mi pare che certi attivisti di questo blog non temano le lunghe letture, purché si tratti di informazione…

    Franco Fracassi, sedicente giornalista, fa qualcosa di poco corretto ma efficace soprattutto per il tamtam su FB: altera del materiale non immediatamente verificabile, solletica la pancia di certi lettori avvelenato contro l’imperialismo Usa e intanto accumula contatti, visioni e click.

    NB: sono di sinistra, ritengo gli USA il peggior criminale di guerra del 900, per me Obama è un’occasione sprecata e la Clinton una politicante che in campagna elettorale spittanerebbe anche la figlia Chelsea se utile.

    • Cari tutti, sono contento che si sia scatenato un dibattito simile sull’articolo. I dibattiti sono sempre una buona cosa. Vorrei fare qualche precisazione, visto che si parla della mia onestà intellettuale. Un titolo giornalistico deve stuzzicare l’immaginazione del lettore, estrapolando il concetto più sorprendente e intrigante. Un po’ come la pubblicità. Quando si legge che un prodotto «lava più bianco» non vuol dire che è scientificamente il miglior prodotto in commercio. La Clinton non ha mai citato le esatte parole del titolo (infatti non sono tra virgolette), ma se si analizza (e sintetizza) la chiacchierata che si è fatta col giornalista credo che onestamente bisogna riconoscere che il concetto clou sia quello.
      Il resto dell’articolo, poi, non è la traduzione integrale dell’intervista. Il giornalista non fa il passacarte, e nemmeno il microfono di nessuno. Il giornalista raccoglie le informazioni e le seleziona (sempre), dandogli una priorità e un punto di vista. Non esiste articolo al mondo (che possa definirsi tale) che non segua queste regole. Ebbene, in questo articolo c’è la mia selezione e le mie priorità dell’intervista che la Clinton ha rilasciato a The Atlantic. E questo non vuol dire manipolazione. Se si va a ben vedere, la Clinton ha altro che confermato cose che le rivelazioni di Snowden, di tanti funzionari del Pentagono e del Dipartimento di Stato e di tanti agenti della Cia e di altri servizi segreti avevano già disegnato.
      Vi ringrazio ancora per l’acceso dibattito. L’unica accortezza che vi chiedo è di non mettere in dubbio la mia onestà intellettuale. 🙂

      • Caro Franco,
        pur non mettendo in dubbio la tua onesta’ intellettuale, debbo osservare che la tua traduzione dell’articolo e’ profondamente fuorviante. La Clinton non ha mai detto quello che hai scritto. Per essere piu’ precisi, come indicato da Alexfaro, riporto l’originale e la traduzione:

        “The failure to help build up a credible fighting force of the people who were the originators of the protests against Assad—there were Islamists, there were secularists, there was everything in the middle—the failure to do that left a big vacuum, which the jihadists have now filled,” Clinton said.

        Clinton afferma: “Abbiamo fallito nel fornire aiuto alla costituzione di una forza combattente costituita dalle persone che hanno datto avvio alle proteste contro Assad – fra di loro c’erano islamisti, c’erano laici, c’era di tutto – questo fallimento ha lasciato un vuoto, che e’ stato adesso colmato dai Jihadisti”

        Quindi lungi dall’assumersi la paternita’ (o maternita’) dell’ISIS, lei afferma che siccome non sono riusciti a (o Obama non ha voluto) supportare e organizzare la resistenza contro Assad, questa ha dovuto rivolgersi altrove per trovare aiuto, e questo ha favorito la discesa in campo degli estremisti islamici.

        Il paradosso e’ che lei sta dicendo che la colpa degli USA e’ non aver fatto cio’ che tu dici loro hanno fatto!

        Paolo, qui sotto, ha riportato il succo del suo discorso in maniera corretta, confermando peraltro le parole della Clinton con la sua esperienza diretta.

      • Salve Franco.
        No purtroppo la sua traduzione della frase in questione è profondamente errata. (ed è errata anche quella di Luca peraltro). La sua frase è “The failure to help build up a credible fighting force of the people who were the originators of the protests against Assad—there were Islamists, there were secularists, there was everything in the middle—the failure to do that left a big vacuum, which the jihadists have now filled,”. “Failure to help” significa “NON aiutare” non “aver aiutato male” o “aver fallito nell’aiutare” e la corretta traduzione è “il NON aver aiutato a trasformare in una credibile forza combattente la gente che aveva originato le proteste contro Assad – c’erano Ilsamisti, secolaristi, e tutto cio’ che ci sta in mezzo – il NON aver fatto questo ha lasciato un vuoto che i Jihadisti hanno riempito”. è l’esatto opposto . è il casino che ha causato deriva proprio dal fatto che la Clinton era interventista e voleva che gli USA aiutassero in modo fattivo gli estremisti andi Assad, mentre Obama ha preferito starsene fuori. e l’articolo è un attacco a Obama e alla sua politica. L’altra frase importante è poi

        – I asked her if she believed that Israel had done enough to prevent the deaths of children and other innocent people.

        “[J]ust as we try to do in the United States and be as careful as possible in going after targets to avoid civilians,” mistakes are made, she said. “We’ve made them. I don’t know a nation, no matter what its values are—and I think that democratic nations have demonstrably better values in a conflict position—that hasn’t made errors, but ultimately the responsibility rests with Hamas.”
        lei l’ha tradotta con
        Israele ha fatto quello che serviva per contrastare i missili sparati dai palestinesi. Israele ha il diritto di difendersi. Netanyahu ha agito correttamente, come andava fatto. Le vittime civili, i bambini, le donne, sono tutti effetti collaterali di una politica giusta. Quando un Paese democratico attacca, ovviamente, colpisce anche civili innocenti. Ma alla base c’è comunque un processo decisionale etico che non appartiene ai Paesi non occidentali. E comunque, la colpa per quello che sta accadendo resta ad Hamas».
        mentre la corretta traduzione era

        Giornalista:
        Le ho chiesto se ritenga che Israele avesse fatto abbastanza per prevenire la morte di bambini e altri innocenti.
        “Esattamente come cerchiamo di fare negli Stati Uniti ed essere piu’ attenti possibile ti colpire o bersagli per evitare i civili, errori vengono fatti – lei dice – ne abbiamo fatti. non conosco una nazione, qualsiasi siano i suoi valori, e penso che le zationi democratiche abbiano valori provatamente migliori nelle posizioni di conflitto, che non abbia fatto errori, ma alla fine la responsabilità resta di Hamas”

        mi pare che i temi siano un pelino troppo delicat per permettersi strafalcioni di traduzione (il primo è gravissimo perché lei ha capito l’opposto di quanto detto) e per licenze poetiche (come nel secondo pezzo). un saluto

  11. Ho letto l’intervista originale ed effettivamente il problema che evidenzia la Clinton è proprio che l’opposizione siriana, immagino si riferisca all’Esl, non è stata sostenuta abbastanza e questo ha favorito l’insorgere di movimenti estremisti. Sono un giornalista e un anno fa sono stato ad Aleppo e ho parlato con i ribelli. Si lamentavano perché l’Occidente non li aiutava. È accaduto che si sono fortificati i guerriglieri dell’Isi sostenuti da alcuni stati arabi. Quando ero là si leggeva la preoccupazione dei miei interlocutori per questi estremisti. Noi stessi dovevamo stare attenti ad evitare i loro posti di blocco con le bandiere nere. Qualche mese dopo, intorno al dicembre scorso, sono iniziati i combattimenti fra quelli dell’Isi e i ribelli più moderati. Già allora si poteva capire quello che poteva accadere. A mio parere l’intelligence Usa poteva prevedere quello che sarebbe accaduto e avrebbe dovuto armare meglio i ribelli moderati e laici fin da subito. Ma questo è solo il parere di un umile cronista.

  12. Gli USA non capiscono che se sono il primo bersaglio del terrorismo internazionale è proprio perché hanno fatto morti in tutto il mondo: africa, medio oriente, sud est asiatico, america latina. Perfino le università in america (vedi quella di Chicago ad esempio) possono dirsi responsabili di aver istigato tortura e crimini contro l’umanità.

    Bisogna lasciare che le nazioni abbiano un loro sviluppo culturale spontaneo che le porti verso la democrazia. Facendo morti con la scusa che si tratta di terriristi si instilla solo l’odio ed il rancore… e poi se ne pagano le conseguenze.

  13. ecco la verita davante i vostri occhi e ora quale il vero nemico usa o lisis? per me il usa va sterminata insieme a isreal e al piu presto possibile speriamo che se sveglia liran e il pakistan paese nucleare

  14. Una seria analisi materialista dimostra chiaramante che il “Califfato islamico” (Isis) non è un metafisico (e comodo) “male assoluto” esterno all’imperialismo, ma proprio una sua costola prodotta dalla sua stessa crisi.

  15. Diffidente per natura, vorrei sapere la fonte della notizia… sono stanco di tutti i ‘false flag’ degli ultimi anni, non mi fido piu’ di nulla… potrebbe essere tutto il contrario di tutto 🙂
    Per questo non mi stupisco piu’ di nulla!

  16. Con tutto quello che avete scritto, vi siete scordati la questione fondamentale di tutta questa situazione, che va avanti, parlando in termini recenti, dall’ 11/9 in poi…..Iraq, Afganistan, Siria, Israele, Palestina, Bin Laden e metteteci chi volete, ma il risultato finale, qualunque cosa venga scritta e tradotta bene o male, ha un nome e questo nome è U.S.A. ed i suoi interessi nel mondo
    Ora potete continuare a parlare del nulla

  17. Mi dispiace che il massimo che viene espresso in questi commnti sia una specie di “ruttino” radical chic, non c’è quel vigoroso urlo della sinistra sanguigna, verace contro gli abomini della cosiddetta “maggiore democrazia” (gli USA), contro quei corsari travestiti da gentiluomini ma col cuor nero che sono l’UK, nessuno che li chiami col loro vero appellativo di anglo-assassini. Tanti a sperticarsi per gli alleati che ci hanno “liberato” e che da 70 anni ci invadono con 118 basi sulle 900 che ci sono in tutto il mondo (e che dobbiamo pagare noi), nessuno che denunci gli accordi segreti stipulati tra il CLN-AI e gli “alleati”. mi spiace ma la dignità, la libertà, l’umanitè non abita qui

  18. non si puo credere che una psicopatica criminale,associata a noti genocidi come Satanyahu,parle con propio criterio.
    Rsipondi direttamente al AIPAC SIONISTA DI N.YORK.
    BASTA GUARDARLA IN FACCIA

  19. Fantastico! Tutto questo succede quando la volontà di morire è forte e non si ha altro che sé stessi e il muro davanti!

  20. Gli Americani sono pieni di boria, continuano con la loro politica da “Gestori del mondo”. Purtroppo pero’ il loro comportamento nei confronti della Russia si ritorcerà contro di noi europei che siamo più vicini. Arrivano giorni bui…

  21. […] D’altra parte si sa che la Casa Bianca ha da tempo un piano per destabilizzare e dividere la Siria in due stati, su base etnica e confessionale, con nella parte nord una zona cuscinetto per la sicurezza di Israele. Questo spiega l’accanimento in una guerra civile che dura da tre anni e mezzo e nella quale gli americani (assieme a francesi e britannici) hanno inviato, attraverso la Turchia,  tonnellate di armi per armare i ribelli ed i miliziani  arrivati da ogni parte del mondo, inclusi i paesi europei, la Cecenia ed il Caucaso. La situazione gli è poi “scappata di mano”, come candidamente confessato da Hilary Clinton nel corso di una intervista, portando alla formazione dell’EI (Stato Islamico) confluito dalla Siria in Iraq.  Vedi: Hilary Clinton L’ISIL è roba nostra ma ci è sfuggita di mano. […]

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