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Che c’entra la Regione Lazio con Hezbollah e Casapound?

Che ci fa il logo della Regione Lazio, accanto a quello della Tv degli Hezbollah, sulla locandina di una ong legata a Casapound? Troppi sodalizi neri in questo autunno romano

di Gioele Dax

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Questo autunno a Roma si ammanta di sodalizi dell’estrema destra europea.

Il primo sodalizio il 26 settembre nel quartiere dell’EUR si terrà presso l’Hotel dei Congressi. Apprendiamo da quei simpaticoni della comunità militante Zenit che si tratta del primo convegno internazionale di Solidarités Identité dal titolo altisonante “Mediterraneo solidale”! Dalla pagina web di Zenit si arriva alla pagina evento di Facebook dove si può leggere quanto dice Ada Oppedisano, presidente di Sol.Id.   “Solidarité – Identités è un’associazione a vocazione caritatevole ed umanitaria, il cui fine è l’assistenza ed il sostegno a quei popoli in lotta per la propria sopravvivenza, la salvaguardia della propria cultura e la difesa della propria identità. Si tratta di un’associazione di volontariato internazionale che nasce dall’iniziativa di un gruppo di giovani europei impegnati da anni nel campo della cooperazione internazionale. Le missioni umanitarie che hanno visto coinvolta l’organizzazione hanno riguardato le più diverse aree del mondo: Kosovo, Kenya, Sud Africa, Birmania, Siria .” C’è un evidente sottolineatura dell’identitarismo, ma tutto sommato dal testo di Oppedisano Sol.Id. sembra una sorta di Caritas. Ma non è proprio così.

Iannone, il leader di Casapound, è uno dei collaboratori importanti e assidui di Sol.Id. nelle sue attività estere; e certo Iannnone non è molto noto per le sue attività caritatevoli. Contropiano (in http://contropiano.org/esteri/item/14538 ) ci fa sapere a proposito “ La novità degli ultimi due anni o giù di lì viene dagli ambienti contigui a CasaPound, la nota organizzazione del fascismo “sociale” che attraverso gli appoggi del centrodestra “in doppiopetto” ed una oculata gestione delle concessioni del marchio in leasing ha conseguito in Italia una rilevante disponibilità  immobiliare e diffusione sul territorio. L’iniziativa di “solidarietà” verso i serbi-kosovari è gestita dalla associazione “BeLove Revolution” (http://beloverevolution.org/).

Presidente di LOVE è Fabio Franceschini, che il suo primo viaggio in Kosovo lo fece con Gianluca Iannone – fondatore e leader di CasaPound Italia. Tra le ONG di estrema destra Contropiano cita “ Solidarità Identità – onlus Francia, ma è diretta espressione di Casapound e sul sito prevalgono i richiami alle iniziative degli italiani di LOVE: http://www.solidarite-identites.org “. Sempre a proposito di Casapound Contropiano scriveva “ Da non dimenticare poi i finanziamenti di cui ha goduto sinora il movimento neofascista, trasformatosi all’occorrenza in una discoteca della movida dell’estate romana, accaparrandosi i fondi stanziati dal Comune di Roma; in una associazione di promozione sociale “Isola delle tartarughe” o in una delle tante Onlus (Solidaritè ed Identitès, Popoli onlus, Uomo libero), per usufruire degli introiti derivanti dal canale del 5 per mille”. (cfr http://contropiano.org/news-politica/item/6106-con-la-casa-e-senza-pound) Quanto all’Isola delle Tartarughe, Fanpage il 17 giugno 2013 ha scritto Guai in vista per CasaPound Italia. L’associazione di fascisti del terzo millennio infatti è incappata nel mirino del Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha ordinato un blitz delle forze dell’ordine il 14 giugno presso la sede dell’Isola delle Tartarughe, cooperativa che servirebbe a CasaPound per racimolare il denaro dei 5×1000. Quando gli agenti sono entrati, tuttavia, hanno trovato solo “un appartamento in parziale stato di abbandono, con tanto di brandine”. Una sede (farlocca) dove il gruppo di estrema destra riceveva la posta, e dove è arrivata anche una diffida ministeriale. Per questo il Ministero per lo Sviluppo Economico ha deciso di bloccare l’erogazione del 5 per mille a Casa Pound.”

A proposito di altre Onlus vicine a Casapound scrive Fantauzzi il 5 novembre 2012 su l’Espresso “ il vicepresidente di Casapound Italia, Andrea Antonini e Pietro Casasanta, presidente della onlus La salamandra, il gruppo di ‘protezione civile’ di Casa Pound. Antonini e Casasanta sono stati infatti rinviati a giudizio per aver aiutato nel luglio 2008 tale Mario Santafede, uno dei cento latitanti più pericolosi d’Italia, legato alla camorra, latitante dal 2004 e con una condanna a 12 anni per traffico internazionale di stupefacenti. Ma c’è un’altra questione che in questi giorni coinvolge Casapound e in particolare il suo presunto braccio umanitario, cioè appunto la onlus La salamandra. Risale invece al 2010 la partecipazione di Gianluca Iannone, il presidente di Casapound che, entrato clandestinamente in Birmania dalla Thailandia insieme a diversi camerati, per una settimana ha girato per i villaggi Karen insieme a Nerozzi, al colonnello Nerdah Mya e alle sue Black Special Forces. Nerozzi ha sempre respinto l’accusa di aver fornito armi, equipaggiamento e istruzione militare. Anche in questo caso, tuttavia, le foto sono imbarazzanti. E se fanno sorridere le magliette dei Zetazeroalfa (il gruppo musicale di Iannone) indossate da giovani karen, assai meno bonarie appaiono le marce nella giungla insieme ai guerriglieri, fra ak47, lanciarazzi, m16, fucili di precisione e pistole di vario calibro o gli scatti che ritraggono soldati armati reggere la bandiera di Casapound”.

Imbarazzanti assai questi giri e storie di onlus e ong ritenute vicine a Casapound. Una curiosità: sulla pagina evento sul congresso di Sol.Id si vede il manifesto dell’iniziativa dove accanto al logo di Al-manar la TV degli Hezbollah campeggia il logo della Regione Lazio: Zingaretti è tra gli sponsor?

Il secondo sodalizio di destra estrema: si apprende sempre da Zenit sul web che si terrà a Roma in luogo non citato il 21 novembre “defend Europe, defend your nation”. Tra gli organizzatori: Zenit Italia, Zenit Belgio, Alba Dorata, Gud and Mas (Francia), Delnicka Mladez (Cekia), Zwarz Front (Olanda). All’iniziativa aderisce come persona, cosa che la dice lunga sulla sua importanza nella galassia nera mondiale, Gabriele Adinolfi. Fino a oggi non si è letto niente sui mass media sul prossimo autunno nero romano; ma anche sui blog non è che si legga granché. Ma l’Italia è un paese distratto assai.

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