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Sol.Id, ecco chi parla al convegno dei fascisti “solidali”

Chi sono gli ospiti di Mediterraneo solidale, l’inquietante convegno promosso dalla onlus che piace a Casapound, a cui la Regione Lazio ha ritirato il patrocinio

di Giole Dax

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La onlus Solidarité Identités: si fa un gran parlare in questi giorni su blog ma anche su quotidiani nazionali del suo convegno “Mediterraneo solidale”, a caratterizzazione di estrema destra. E’ un parlare però confuso con informazioni spesso solo parzialmente corrette. Un dato emerge fragoroso: nessuno ma proprio nessuno cita il fatto che Popoff sia stato la prima fonte, esattamente il 16 settembre, a scrivere un pezzo su questo inquietante convegno e segnatamente a evidenziare che il convegno aveva la sponsorizzazione della Regione Lazio di Zingaretti. Sembra un déjà vu di quello che è accaduto con il caso Shalabayeva il cui scoop fu proprio di Popoff, anche se in pochi lo ricordano!

Ma andiamo al convegno “Mediterraneo Solidale” che si terrà a Roma il 26 settembre all’EUR. Chi sono gli organizzatori? Chi interviene? La onlus Solidarité Identités è ben nota negli ambienti dell’estrema destra italiana e mondiale; in genere tranne qualche raro caso e/o intervento è poco conosciuta a sinistra. Sol. Id. fa molta attività all’estero, sovente in compagnia di esponenti di rilievo di Casapound. Non sono molti i paesi dove Sol.id. si vanta di espletare la sua attività, tra gli altri Kossovo, Birmania, Thailandia, Sudafrica. Sul Sud est asiatico e Casapound (con ong e onlus vicine), si trova facilmente sul web: l’Espresso “inchiodò” qualche anno fa alcuni dirigenti di Casapound in mimetica vicini a dei guerriglieri Karen armati fino ai denti. Dell’attività in Sudafrica si legge poco o niente, ma è argomento interessante quest’attività filantropica e di cooperazione di Sol.id. Leggiamo che “Nel mese di luglio una delegazione di Sol id ha visitato la popolazione boera di Kleinfontein, situata a circa 30km a sud di Pretoria”. Cos’è Kleinfontein? Un tentativo di creare una zona indipendente dal Sudafrica, senza “negri”, senza cattolici, senza ebrei, di sola lingua afrikaans (olandese); un’impostazione molto simile ai massoni fascisti orangisti dell’Ulster, nemici giurati dei cattolici irlandesi e dello Sinn Fein. Il ritorno al Sudafrica solo in mano ai bianchi afrikaans: è l’obiettivo tra l’altro del Boeremag un’organizzazione politica di destra estrema, ritenuta vicina ad organizzazioni locali terroriste, che punta a sostituire il sistema di governo sudafricano con un regime di apartheid. Comunque a queste popolazioni boere fanatiche dell’apartheid va l’attività di sostegno umanitario africano di Sol id.

Puntiamo comunque l’attenzione sugli interventi previsti, nel Convegno dell’EUR il 26 settembre, di italiani o di persone con strette attinenze con l’Italia.

Giovanni Feola

Giovanni Feola è stato candidato di CasaPound alla presidenza del VII Municipio di Roma alle elezioni amministrative. E’ stato segnalato a Damasco in delegazioni italiane del “Fronte Europeo per la Siria” (portavoce del Fronte Europeo per la Siria è Matteo Caponnetti, dell’associazione romana di destra estrema  “Zenit”). Tre giorni fa Feola era intervistato in diretta a Beirut in studio dal telegiornale di Al Manar, emittente TV legata agli Hezbollah.

La santa Monaca

La suora Agnes Mariam de la Croix appare spesso in Italia, come testimonial di organizzazioni di estrema destra come pure rossobrune o presunte pacifiste di sinistra. Ha una sua fama di trasgressora giovanile, poi tornata nell’alveo della normalità con l’ingresso in convento e coi voti. Diventa suora nei cattolici melchiti e svolge un’attività da molti ritenuta pro-Assad. Suor Agnès è cofondatrice dell’associazione siriana e libanese Mussalaha, Riconciliazione. Padre Paolo Dall’Oglio, oggi rapito se non morto, figura prestigiosa del cattolicesimo in Siria ha affermato: «Mère Agnès est le leader autoproclamé d’un mouvement qui n’existe pas sur le terrain». Suor Agnès è tra i leader di Vox Clamans, ritenuta vicina ai cattolici tradizionalisti lefevbriani. In Francia è attiva in conferenze dalla forte accentuazione anticomunista.

Oudai Ramadan

E’ anche noto col nomignolo di Soso. Italo siriano è stato fino a pochi anni fa consigliere comunale del PDCI nel popoloso paese toscano di Cascina. Ospite di iniziative rosso brune, di Casapound e di Zenit. Ramadan è ardente sostenitore del governo di Assad (nella cui coalizione figura anche il partito nazional socialista, presente alla kermesse del 26 settembre), etichettatore in Italia di aggettivi come filosionista di chiunque dissenta da lui, sostenitore di alleanze tra estrema destra e estrema sinistra, protagonista il 2 maggio 2012 di un accorato comizio/discorso a favore di Assad al Parlamento di Damasco il 2 maggio 2012.

Alberto Palladino

Noto come Zippo, era alla guida del branco degli spaccatori di teste di Casapound nell’incursione contro alcuni giovani del PD a Montesacro il 3 novembre 2011; tra i giovani aggrediti c’era Paolo di Montesacro (a proposito non ha nulla da ridire Marchionne sulla sponsorizzazione al Convegno di Sol Id , data fino a 2 giorni fa da Zingaretti, suo compagno di partito?). Palladino è stato condannato per l’aggressione, non sappiamo se in maniera definitiva.

Franco Nerozzi

Si è scritto molto su di lui in questi giorni. Nerozzi, capo della Onlus Popoli. Basti ricordare che ha patteggiato, dice Zunino de la Repubblica, a Verona una condanna a un anno e dieci mesi (l’accusa era di terrorismo internazionale).   Pur essendo un delirante anticomunista si dichiara a favore di un superamento delle ”barriere tra comunisti e fascisti (!)”.

Ma Roma, città medaglia d’oro della Resistenza, può accogliere senza dire nulla una kermesse in pompa magna di questo genere? Zingaretti pensa di essere a posto con una dichiarazione di misunderstanding a proposito dell’infame sponsorizzazione che aveva concesso al Convegno; non c’è nessuna responsabilità da chiarire in Regione? L’ANPI cosa dice? E la comunità israelitica di solito protagonista di polemiche al vetriolo sull’antisemitismo oggi a Roma, si può accontentare delle flebili dichiarazioni al riguardo della Presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello?

1 COMMENTO

  1. Mandela è vissuto per niente? ritorneranno le mass Grabe, lo dico in tedesco non ricordo come si scrive in inglese….a prop quasi un secolo fa i “boeri” non svevano avuto una guerra con l’Ighilterra? …no pasaran

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