18.6 C
Rome
sabato 27 Aprile 2024
18.6 C
Rome
sabato 27 Aprile 2024
Homecronache socialiDove va la Turchia? Incontro con Faysal Sariyildiz

Dove va la Turchia? Incontro con Faysal Sariyildiz

Incontro pubblico a Roma con Faysal Sariyildiz, deputato Hdp per il distretto di Cizre, Alberto Negri, editorialista de Il Sole 24ore e Amedeo Ciaccheri. Sabato 21, ore 18.30, csoa La Strada

di Popoff

copertina

Oltre 1000 civili, curdi, cittadini turchi, sono stati uccisi da quando, dopo le elezioni del giugno 2015, è stato proclamato lo stato di emergenza nelle municipalità curde. Faysal Sariyildiz, attualmente deputato per il Partito democratico dei popoli (Hdp) del distretto di Sirnak dall’ inizio dei coprifuoco a Cizre – Sirnak è rimasto in zona con i civili e ha vissuto in prima persona tutta la crudeltà di cui è stato oggetto il suo popolo.

Durante il coprifuoco imposto dalle autorità turche per 79 giorni, tra la metà di dicembre del 2015 e la metà di marzo quest’anno, più di cento civili sono stati bruciati vivi a Cizre, città sud-orientale della Turchia. Una strage perpetrata dalle forze armate governative e denunciata anche dal segretario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani (Ohchr), Zeid Raad al-Hussein. Cizre è oggi una città distrutta e migliaia di persone sono state costrette a lasciare le proprie case. Come tanti altri esponenti curdi, l’impegno di Faysal è stato punito con l’arresto e la detenzione in carcere. Il 17 giugno 2009, con l’accusa di far parte di una organizzazione terroristica, è stato arrestato e portato nel carcere di massima sicurezza di Mardin dove è rimasto fino al 4 Gennaio 2014.

In questi giorni, mentre il governo turco ha ribadito che nessuna riforma della legge sul terrorismo richiesta dall’Unione europea verrà fatta, il Parlamento turco è impegnato per votare un emendamento costituzionale presentato dal Partito Giustizia e Sviluppo (AKP), al potere, che mira a rimuovere l’immunità parlamentare dei deputati di cui la magistratura chieda il rinvio a giudizio (su 59 deputati dell’Hdp, 50 hanno almeno una richiesta pendente). Seppur la norma scritta riguarderebbe diversi membri del parlamento esponenti di diversi partiti, la legge sembra essere stata scritta appositamente per punire e ridurre al silenzio i deputati dell’Hdp, che rischiano quindi l’arresto con accuse di sostegno al terrorismo.

L’obiettivo dichiarato di Erdoğan, che ha appena licenziato il premier Davutoglu giudicato “troppo mordido”, è conquistare i voti dei due terzi dei componenti del Parlamento turco che gli permetterebbe una modifica della Costituzione senza dover indire un referendum, per dare una svolta al regime nella direzione del “sultanato”. Quindi togliere l’immunità ai deputati dell’Hdp significherebbe non solo escluderli dal Parlamento ma, grazie all’approvazione della legge, spianare la strada verso la conquista dei due terzi dei parlamentari: un vero e proprio golpe.

13233087_948552711927658_3506210886815748870_n

A seguire, cena in terrazza presso l’osteria popolare

Csoa La Strada, via Passino 24, Free Garbatella, 00154, Roma

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento, prego!
Inserisci il tuo nome qui, prego

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi articoli

Mito e realtà sulla “Brigata Ebraica”

Uno storico contestualizza il ruolo e l'utilizzo della brigata, allora e oggi

Verso il 25 aprile – Visita al “Sotterraneo dei tormenti”

Visita alla Casa dello studente di Genova occupata nel 43 dalla Gestapo e divenuta luogo di tortura per partigiani e resistenti.  Anche que...

Rappresaglie e nakba: Netanyahu passa all’incasso

Dagli Usa il veto alla Palestina all’Onu e nuovi aiuti militari a Israele. La soluzione finale nella Striscia è ormai prossima

Scurati, ecco il monologo censurato da Tele Meloni

Il testo integrale del monologo sul 25 aprile che lo scrittore avrebbe dovuto portare a “Che sarà” e censurato dalla Rai [Antonio Scurati]

Alloisio, Flaco Biondini e le partigiane

Il cantautore genovese e in chitarrista storico di Guccini in scena con "Signora Libertà". Con loro il sassofonista Antonio Marangolo